20 Settembre 2013
“Se non fosse per lui, chissà cosa ne sarebbe di Castelfidardo”. La saggezza popolare va diritta al concetto. Se non fosse stato per l’intraprendenza di Paolo Soprani, fondatore nel 1863 della prima bottega per la produzione industriale di fisarmoniche, scintilla che fece scattare un fenomeno di 130 fabbriche e 2.953 addetti negli anni del boom e avviò un processo di diversificazione che ancor oggi ha nell’elettronica una punta di eccellenza, chissà da dove avrebbe tratto benessere e notorietà la città. E chissà se e cosa celebrerebbe in questo 2013. Al geniale imprenditore poi divenuto illuminato amministratore che anche da sindaco lasciò un segno indelebile (sotto il suo mandato si realizzarono le opere urbanistiche più importanti, l’inaugurazione del Monumento Nazionale delle Marche, l’allaccio del telefono), il costituendo Circolo Filatelico fidardense dedica un annullo speciale. Nei locali della mediateca di piazza Leopardi in cui è allestita la mostra “La fisarmonica nel francobollo”, le Poste italiane istituiscono domani – sabato 21 – un ufficio temporaneo (orari: 09,30/12,30-16,00/19,00) dove i collezionisti e gli appassionati potranno usufruire dell’annullo del 150° anniversario e scegliere fra varie cartoline disegnate a mano ed edite per l’occasione.
L’iniziativa, curata dal collezionista Mario Montini, si avvale del patrocinio del Comune di Castelfidardo, della fattiva collaborazione di Giancarlo Cocito e Beniamino Bugiolacchi, della locale Pro-Loco, del Museo della Fisarmonica, della Polizia Locale e degli artisti autori delle cartoline ufficiali di Poste Iitaliane: Aurelio Alabardi e Simone Mazzieri di Castelfidardo, Luciana Interlenghi di Recanati. Ci saranno anche cartoline a tiratura limita tra cui una tratta da un piatto del ceramista recanatese Vanni Gurini più folder. Gli organizzatori ringraziano Monica Marini per la grafica dell’annullo e il fotografo Paolo Nisi per il prezioso contributo alla ricerca fotografica.
Biografia breve di Paolo Soprani
Nato il 20 ottobre 1844 da Lucia Urbisaglia e da Antonio Soprani, ebbe nel 1863 l’intuizione di costruire in serie una “scatola musicale”, il cui rudimentale prototipo lo acquisì probabilmente da un pellegrino austriaco diretto al Santuario di Loreto. La prima bottega fu la cantina della casa colonica paterna sita nel territorio tra Recanati e Castelfidardo in via Musone 1030.
Nel 1872, con l’aiuto dei fratelli Pasquale e il giovanissimo Settimio, aprì un nuovo laboratorio in piazza del Verugliano (oggi Garibaldi) a Castelfidardo. Il grande stabilimento di via Umberto I (oggi Matteotti) venne inaugurato nei primi anni del ‘900, quando alla lavorazione delle armoniche iniziarono a collaborare i figli Luigi e Achille. Le richieste dei suoi strumenti provenivano da ogni parte del mondo grazie alla qualità del prodotto e alla capillare pubblicità fatta anche dai nostri emigrati. Nel 1894 ottiene la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Lione, nel 1895, un’altra medaglia d’oro all’esposizione di Bruxelles, nel 1899 il “pioniere” Soprani raccoglie uno strepitoso successo all’Expo di Parigi dove viene accolto come socio dell’“Accademia degli inventori” e ricevuto all’Eliseo dall’allora presidente della repubblica francese Loubet.
Il 2 agosto 1905 venne eletto Sindaco di Castelfidardo, carica che mantenne fino al 28 luglio 1914.
Nove anni di amministrazione pubblica che hanno donato alla piccola comunità fidardense l’allaccio del telefono, il Monumento Nazionale delle Marche, le mura di Porta Marina… e una notorietà internazionale. Muore a Castelfidardo il 22 febbraio 1918.
(di Beniamino Bugiolacchi, direttore del Museo internazionale della fisarmonica
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Comune di Castelfidardo