13 Novembre 2008
Restituire alla pubblica fruizione un’area suggestiva in cui si concentrano forti valori storici e ambientali, nel cui polmone verde è piacevole immergersi lasciando che lo sguardo sia catturato da un panorama meraviglioso, è una ‘vittoria’ e un orgoglio per tutti. Un segnale di rispetto per l’ambiente non a caso inserito nella settimana “Unesco”, un impegno nei confronti delle generazioni più giovani. E’ questo lo spirito con il quale in mattinata si è tagliato il nastro del primo tratto della pista ciclo-pedonale realizzata nel Parco della Battaglia grazie alla convergenza di intenti fra Regione, Provincia, Comune e Fondazione Ferretti, di cui erano presenti le autorità più rappresentative: gli assessori Marco Amagliani, Marcello Mariani, Sergio Serenelli, Maria Assunta Calimici, il Sindaco Soprani, il presidente Eugenio Paoloni. Un percorso di circa 1 km e mezzo con uscita sulla Statale, in gran parte collegato alle strade vicinali di campagna, in animo di essere ampliato ma già prescelto come circuito per la disputa di una gara nazionale di mountain bike (la Coppa Italia giovanile, in programma a maggio). «Nell’antico catasto urbano – ha spiegato con passione il presidente della Fondazione Ferretti Eugenio Paoloni alle scolaresche presenti – questa strada era denominata ‘sotto le selve’ perché aveva la caratteristica di dividere le tre selve di Monte Oro, San Pellegrino e quella di ‘tutta in piano’ che si estendeva fino all’Adriatico. Al tempo della battaglia del 1860, è stata di importanza strategica affinchè il battaglione di 600 bersaglieri, benché numericamente inferiore, potesse accerchiare l’avversario pontificio. Dimenticata per oltre 40 anni, era diventata una sorta di discarica: ora è percorribile, possiamo finalmente bonificarla e dare il via ad un progetto che non è importante solo sotto il profilo ludico-sportivo ma soprattutto da un punto di vista ambientale». Un progetto che ha trovato un sostegno fondamentale da parte delle Pubbliche Amministrazioni. «Abbiamo cercato di concretizzare un iter amministrativo – ha spiegato l’assessore regionale Amagliani – e ci impegniamo a verificare la possibilità di finanziarne anche il completamento, in quest’ottica di condivisione di valori e di lavoro». «Noi adulti, non vi abbiamo lasciato l’ambiente in condizioni migliori di quelle in cui l’abbiamo ereditato – ha detto l’assessore provinciale Mariani rivolgendosi agli studenti – ma ora facciamo ammenda e vorremmo che voi giovani ne possiate godere ed avere cura». Da ultimo, il Sindaco Soprani ha ringraziato le istituzioni presenti, «che ci sono vicine nelle scelte importanti e di qualità», ricordando come la riapertura della strada sia basilare anche per la messa in sicurezza del territorio, permettendo l’accesso dei mezzi di soccorso.
Alla cerimonia di inaugurazione, conclusasi con un brindisi presso la sede della Fondazione Ferretti, hanno altresì preso parte rappresentanti della locale sezione di Italia Nostra, della Superbikeclub Castelfidardo e una colorata scolaresca con il mini-Sindaco Paolo Luparello, trasportata – ovviamente – su pullmino ecologico a metano.
Comune di Castelfidardo