28 Ottobre 2018
Domani sera (lunedì 29 alle 21.15) la biblioteca comunale di via Mazzini ospita la giornalista Stefania Prandi curatrice di un ampio e documentato reportage sulle donne impiegate nella raccolta di pomodori e frutti rossi in Italia e in altri paesi del Mediterraneo. Uno stimolo a riflettere sulle condizioni di lavoro di chi ci consente di avere sulle nostre tavole prodotti a basso costo.
L`incontro è organizzato dall`Associazione Abitiamo il Bene Comune
Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo
Un reportage sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo che arriva sulle nostre tavole. Il racconto si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo. Qui, le braccianti, non solo sono pagate meno degli uomini e costrette a turni estenuanti, ma vengono molestate sessualmente, ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e stupri.
Nelle pagine, le vite delle molte lavoratrici che i media ignorano: la sopravvivenza quotidiana, la resistenza alla violenza, il coraggio delle denunce che, malgrado gli sforzi, cadono nel vuoto.
Il libro è il risultato di un lavoro di inchiesta e documentazione durato più di due anni, con oltre centotrenta interviste a lavoratrici, sindacalisti e associazioni.
«Questa violenza mortifera e mortale è espressione diretta, prodotto sociale e organico del rapporto di classe tra uomini e donne»
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Stefania Prandi, giornalista e fotografa, ha realizzato reportage in Italia, Europa, Africa e Sudamerica. Si occupa di questioni di genere, lavoro, diritti umani, società e ambiente. Ha lavorato per Elle, Azione, Radiotelevisione svizzera, Vice, El País, Open Society Foundations, Il Fatto Quotidiano online, Al Jazeera. Nel 2016 e nel 2017 ha ricevuto i riconoscimenti The Pollination Project Grant e Volkart Stiftung Grant.
Comune di Castelfidardo