Un bilancio condiviso e attento al sociale pur nelle difficoltà della congiuntura economica e dei pesanti tagli (432.000 €) operati dallo Stato. Il Sindaco Soprani ha sottoscritto in mattinata un verbale d’intesa con le segreterie zonali di CGIL e CISL di Osimo e alle rispettive federazioni di categoria dei pensionati SPI e FNP. Un confronto positivo e proficuo “vista la disponibilità dell’Amministrazione a non gravare sui cittadini e a tutelare le fasce deboli, allargando fra l’altro il numero di utenti della rete di assistenza domiciliare”, hanno detto i rappresentanti sindacali (Marco Bastianelli della Cgil, Angelo Paolucci della Cisl, Giuseppe Giacco della Fnp-Cisl e Carlo Sorpino della Lega Spi-Cgil), sottolineando come Castelfidardo si fosse già distinta istituendo tre anni fa – prima in provincia – il fondo di solidarietà. “Un percorso concordato, in cui abbiamo cercato di focalizzare le priorità, evitando rialzi di tasse e tariffe, razionalizzando altre spese ma mantenendo o addirittura potenziando i servizi sociali”, aggiunge il Sindaco Mirco Soprani, lasciando intendere che ci sono margini anche per ulteriori interventi in corsa. I termini dell’accordo prevedono:

Quanto alle tariffe, l’erogazione degli stessi servizi a domanda individuale e collettiva erogati nel corso degli anni precedenti, senza procedere ad aumenti, nemmeno sulla Tarsu (tassa rifiuti). L’indicatore ISEE continuerà ad essere utilizzato sul principale servizio per l’infanzia (nidi), ma si conviene di realizzare entro il 2011 la regolazione ISEE anche per altri servizi a domanda:nella duplice ottica di una maggiore trasparenza ed equità nella ripartizione dei costi e della necessità di favorire le fasce di utenza maggiormente esposte al disagio economico. Sul fronte degli affitti, rimane il fondo di 12.000 €  per  il contributo previsto – in regime di concorrenza – dalla legge regionale  36/05 che nel 2010 ha visto circa 150 utilizzatori. Confermato anche il fondo unico straordinario destinato a fronteggiare le necessità dei lavoratori colpiti dalla crisi produttiva e occupazionale, il cui stanziamento è incrementato a € 45.000 e potrà essere rimpinguato in fase di assestamento di bilancio. Pur prevedendo un nuovo incontro entro aprile per definire i criteri di erogazione, le parti hanno convenuto di dare continuità ai “buoni lavoro per prestazioni occasionali di tipo accessorio”, riservati ai soli soggetti disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali ( 29 i soggetti coinvolti nel 2010).

Continua inoltre, l’opera di sensibilizzazione per allargare l’utilizzo del Sad (rete di assistenza domiciliare ed accogliendo una richiesta già da tempo avanzata dalle OO.SS., si avvierà entro il primo semestre 2011 un “tavolo sociale” per un confronto sistematico sui diversi aspetti delle politiche di welfare in ambito municipale e nell’ottica di una crescente dimensione territoriale.