Una lunga attesa finalmente compensata da una doppia, bella, notizia: la sottoscrizione del contratto con la ditta aggiudicataria dell’appalto per la costruzione della nuova scuola media avvenuta a fine giugno, la deroga accordata nei giorni scorsi dal Governo al patto di stabilità che rende l’area di via Montessori immediatamente cantierabile.

Nel pacchetto di interventi rientranti nel programma di edilizia scolastica fortemente voluto dal Premier Renzi, l’importo sbloccato a favore del Comune di Castelfidardo rientra nel filone “scuole nuove” ed è quello più elevato nell’intero territorio regionale: 600.000 euro nel corrente anno, 948.857,35 euro nel 2015 oltre ad un finanziamento per € 18.200 per le cosiddette “scuolebelle”, destinato a manutenzioni varie, decoro e ripristino.

“Una boccata di ossigeno che consente al Comune di dare il via ad un progetto che la città aspetta da anni senza pregiudicare altri investimenti, come al momento stava invece accadendo”, commenta il sindaco Mirco Soprani. La deroga libera infatti spazi finanziari rilevanti, dando la possibilità di regolare i pagamenti per la realizzazione dell’opera fuori dai parametri di quel meccanismo vincolante e complesso che è il patto di stabilità, che impedisce agli Enti locali di disporre di somme che pure esistono in bilancio imponendo il raggiungimento di un pesante obiettivo di equilibrio fra entrate e uscite.

“Al di là del gergo tecnico, significa che potremo effettuare il pagamento in maniera molto più agile e veloce – aggiunge il sindaco – dando un input importante alla ditta e al ritmo dei lavori che altrimenti sarebbero stati affannosi, centellinati e spalmati su tre annualità. Avessimo dovuto rispettare il patto, si potevano corrispondere in questa prima tranche solo 100.000 euro, mettendo in seria difficoltà l’impresa che deve anticipare le spese e che ora è invece motivata a procedere molto più rapidamente”.

Il percorso del plesso destinato ad ospitare l’Istituto Comprensivo Mazzini è stato sino a ieri piuttosto tormentato: il fallimento dell’azienda che aveva vinto nel 2011 il primo appalto, poi il ricorso al Tar (rigettato) della seconda classificata avverso l’aggiudicazione all’attuale assegnataria, la casertana Corbo Group. Ma questa pare davvero la volta buona per voltare definitivamente pagina.