15 Settembre 2007
Ha l’aspetto accattivante di un puzzle colorato e giocoso, concepito per dare ai bambini la sensazione di un ambiente familiare e vivace. Una “simpatia” subito ricambiata perché l’inaugurazione della scuola primaria di Crocette è stata un vero evento per la comunità locale, che ha partecipato entusiasta e compatta portando un contributo in canti e danze interpretate da quegli stessi alunni che da lunedì prenderanno posto sui banchi. Una struttura bella e moderna, costruita secondo i criteri della bioedilizia, con materiale dalle particolari proprietà statiche e di isolamento termoacustico; spazi ampi e luminosi, che accolgono 10 aule e laboratori didattici distribuiti su due piani, un percorso pedonale di accesso ed una comoda corte esterna, come ha spiegato l’ing. Binci che del progetto è artefice. “Forse non tutti credevano che ce l’avremmo fatta – ha detto nel suo saluto il Sindaco Soprani -; un’opera di questo genere assomiglia ad un matrimonio…si fanno tanti programmi, si accavallano gli impegni e tutto quadra solo all’ultimo momento. Il progetto è partito con la passata Amministrazione, constatata l’insufficienza della vecchia scuola: in 18 mesi siamo arrivati al traguardo. Investire sul futuro è un vanto: negli ultimi due anni, abbiamo speso € 2.730.000 in edilizia scolastica per dare risposte ai nostri ragazzi, cui ora chiediamo di avere cura di questa struttura che consegniamo loro”. L’assessore provinciale alla pubblica istruzione Maurizio Quercetti ha elogiato il lavoro dell’Amministrazione sottolineando “che l’edificio rispetta le linee più innovative: semplicità, razionalità, confort e bioenergetica. So perfettamente – ha proseguito – quanto sia difficile reperire le risorse: aver realizzato l’istituto con questi tempi e caratteristiche è segno di grande sensibilità educativa”. Considerazioni cui si è trovato anche il prefetto vicario Ruffo: “è così che si contribuisce alla crescita di quel patrimonio culturale cui ogni società civile deve tendere”. Commosso l’intervento della dirigente scolastica Annunziata Brandoni, legata affettivamente alla vecchia sede, ma profondamente convinta che “i bambini stanno bene a scuola quando ci vivono e ci si muovono a proprio agio. E’ grazie all’impegno di tutti, del personale, degli insegnanti e degli alunni che oggi festeggiamo questo evento”. La cerimonia è stata accompagnata dalle note della banda musicale e benedetta dal parroco Don Franco.
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Comune di Castelfidardo