19 Agosto 2015
Grazie alla sinergia con altre realtà del territorio, la rievocazione storica “Tracce di Ottocento: Castelfidardo nel 1886” riporterà fra l`altro ad antico splendore l’Istituto Sant’Anna, dove è in preparazione una mostra fotografica a cura dell`associazione Paul Claudel che ne ripercorre la nobile attività dalla fondazione (1850 ad oggi). Sabato 22 agosto, i visitatori avranno il privilegio di essere accolti dalla madre superiora dell’epoca, la Beata Enrichetta Dominici; e per l’occasione, faranno il loro ingresso in carrozza anche la fondatrice, la marchesa Giulia Barolo e il suo segretario Silvio Pellico, che materialmente effettuò l’acquisto del prestigioso Palazzo di cui saranno accessibili tutti i locali, comprese – per la prima volta – le suggestive grotte.
All`Auditorium San Francesco, in collaborazione con la Fondazione Ferretti e Italia Nostra, si inaugurerà invece già da venerdì 21 (con prosecuzione fino al giorno 30) la mostra di fotografia e oggettistica di fine Ottocento, arricchita dalla presenza viva nella giornata della rievocazione di una esperta di pizzo a tombolo.
Altri punti nevralgici saranno poi il percorso tematico nella parte alta del corso con le botteghe artigiane e le dimostrazioni delle varie fasi di costruzione della fisarmonica, settore che in quel periodo andava sviluppandosi; in via Mazzini, troveremo invece restauratori, tessitrici, pittori, calligrafi, lavorazioni di mosaici in vetro e tiffany. Non mancherà il mercatino storico in piazza Trento Trieste a base di prodotti naturali (olio, verdure, salumi, dolci, legumi, vino, confetture ecc.) nonchè una valida offerta enogastronomica nelle cantine con menù d’epoca. Tre le location allestite presso l’arena delle scuole medie, il circolo Toniolo e l’ex circolo Repubblicani. La cantina degli Agostiniani servirà rigorosamente in costume d`epoca gnocchi con la papera, trippa, fagioli con cotighe e salsicce e carne arrosto nel carbò e insalata), da Maria La Cantineria Fornaci si potranno gustare vincisgrassi, pollastro in putacchio, bistecca e melanzane, lo spaccio di vino e cucina San Rocchetto avrà fra le specialità crescia sa le foje, polenta, salsicce e costarelle, frittata e insalata del contadì. Il tutto innaffiato da acqua e (abbondante) vino della casa.
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Comune di Castelfidardo