14 Maggio 2010
E’ un’atmosfera bella e intensa quella che percorre il Salone degli Stemmi in occasione dell’assegnazione delle civiche benemerenze. La commozione dei premiati è forte quanto quella delle autorità e del pubblico, uniti dai contenuti di una cerimonia in cui la città si rispecchia, valorizza la propria identità ed applaude orgogliosa i “figli” più illustri. «E’ una combinazione nata casualmente – ha detto il Sindaco Mirco Soprani dopo l’introduzione dell’assessore Calimici e il saluto del mini Sindaco Francesco Schiavoni – ma credo sia estremamente significativo che le onorificenze principali vengano attribuite quest’anno a due personaggi che con cuore e impegno hanno contribuito ad elevare lo spessore culturale della nostra società. Vero è che questo territorio ha sempre avuto nel lavoro il punto di riferimento saliente, ma in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, non dobbiamo distogliere la mente da ciò che ci fa crescere. Renzo Bislani (cui è andato il “Sigillo” di Castelfidardo) è stato un protagonista attivo della comunità locale, animato da quella che definisce la ‘passionaccia per Castello’: i suoi scritti ci hanno fatto riscoprire le nostre origini e se in questa giornata siamo tornati a festeggiare non uno, ma due patroni (Vittore e Corona), lo dobbiamo alla sua ricerca storica. E se Renzo è un purosangue da cui ho imparato cosa significasse per un amministratore aspirare ad una delibera che possa dare felicità e pace alla propria gente, Marisa Bietti è una fidardense adottata, grazie alla cui perspicacia si è aperta una pagina nuova: con grande tenacia, vincendo le iniziali resistenze, ha portato con la sua Agorà, luogo di incontro e confronto, un approfondimento culturale che Castelfidardo non aveva e di cui oggi può andare fiera». Le parole del Sindaco hanno trovato conferma e riscontro in quelle dei capogruppo: Valentino Lorenzetti (Unione), Maurizio Scattolini (Pdl) e Tommaso Moreschi (Solidarietà Popolare) hanno aggiunto aneddoti e sentimenti personali di sincera e vicinanza. Una pubblica ammirazione espressa anche a favore di coloro cui sono andati i riconoscimenti speciali: Anita Memè, dell’omonimo bar che accoglie centinaia di turisti a Porta Marina, Ettore Filippucci, dell’Osteria da Pippo, Raffaelle Fabi della trattoria Dionea, esercizi nati prima del 1950, la cui attività si tramanda da generazioni, connotandosi per qualità e cortesia: un biglietto da visita della città di cui l’assessore Bugiolacchi ha svelato sfiziosi retroscena, come la “rassegna stampa quotidiana” da Anita, la “nascita di Domenica in quando il celebre Corrado Mantoni cenando da Pippo rimase folgorato dalla locandina del “Luglio In…sieme”, le sfide a colpi di tagliatelle della mitica Dionea. Un’atmosfera altrettanto intensa ha poi accompagnato la consegna dell’omaggio al parroco Don Bruno Bottaluscio, il cui slancio ha ridato lustro alla Chiesa Collegiata. Pur “impastati” dall’emozione, i premiati si sono rivolti alla platea esprimendo ricordi e auspici: rivolto all’amico Paolo Bugiolacchi, recentemente scomparso, quello di Renzo Bislani, ai giovani quello di Marisa Bietti, spronando a credere nella cultura che è conoscenza e “non tradisce mai”; un pensiero alla “squadra” chiamata comunità cristiana, da parte di Don Bruno. La cerimonia si è poi completata con la consegna da parte della M.G.G. Italia del mezzo attrezzato per disabili all’Anffas onlus Conero. «E’ stata una sfida tra me e il Sindaco – ha detto la presidente dell’associazione Vera Caporaletti -; pur nutrendo fiducia, non mi aspettavo tanta generosità e partecipazione in così breve tempo». Il mezzo, ceduto in comodato d’uso gratuito, è stato infatti finanziato da una quarantina di sponsor locali, cui è andato un riconoscimento da parte dell’Anffas e dell’Amministrazione.
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Comune di Castelfidardo