9 Febbraio 2011
Obiettivo centrato. Castelfidardo ha raggiunto la soglia del 50% di raccolta differenziata imposto dalla normativa. Di misura, ma ce l’ha fatta. Il dato di chiusura del 2010 fotografa un 50,13% frutto dell’impegno delle famiglie, del gestore e dell’Amministrazione Comunale che estendendo il “Porta a Porta” nelle frazioni ha alzato negli ultimi tre mesi la media in maniera significativa. Un traguardo importantissimo, non solo perché abbatte la temuta eco-tassa, ma perché conferma che la correttezza della strada intrapresa. «E’ stata una sfida messa in mano ai cittadini – dice il Sindaco Mirco Soprani – una scelta su cui abbiamo investito e che ha comportato qualche malumore per il cambio di mentalità e di abitudini, ma che non potevamo rinviare ed il cui successo ora ci ripaga di ogni sforzo. Ringrazio la popolazione che ha fatto proprio il messaggio di sostenibilità ambientale e tutti coloro che ci hanno segnalato disservizi, inefficienze o malefatte su cui abbiamo cercato di intervenire con gli opportuni correttivi. Ricordo però che questa è solo una prima tappa: ora c’è da salire al 60% entro fine anno e al 65% entro il 2012: se ci riusciremo, ribadiamo l’intenzione dell’Amministrazione ad applicare un meccanismo premiante rimodulando al ribasso la Tarsu». Una sfida ancora aperta e perfettibile, nella consapevolezza che permangono criticità e brutti vizi da sradicare, ma su cui si è lavorato e ragionato tanto. Dall’opzione di un “Porta a Porta” non eccessivamente spinto (che avrebbe gravato sulle tasche dei contribuenti in maniera più pesante) circoscritto a organico, carta-cartone-tetrapack e indifferenziata rafforzando al contempo la distribuzione delle “campane” per gli altri rifiuti, alla partenza in sordina nei quartieri per poi arrivare a coprire la quasi totalità del territorio comunale (rimangono fuori le sole case sparse e la zona industriale); dall’istituzione della figura dell’ispettore ambientale all’integrazione del servizio domiciliare per pannolini e pannoloni passando per il potenziamento dell’isola ecologica, per la quale è necessario un ulteriore scatto. Non ci si ferma, insomma. «Il risultato ci gratifica ma è un punto di partenza – aggiunge il vicesindaco con delega all’ambiente Sergio Serenelli -; la quantità destinata alle discariche deve diminuire e va migliorata la differenziazione, perché è ancora troppo basso lo scarto di umido. Ma le percentuali continuano a crescere (52,74 a gennaio) e questo ci conforta. Per agevolare il cittadino, partiranno a marzo altre due iniziative gratuite: l’invio di un voucher a coloro che sono in regola col pagamento della Tarsu per il ritiro dei sacchetti per l’indifferenziata e del nuovo mater-bi per l’organica presso esercizi commerciali convenzionati e la distribuzione a tutti i nuclei familiari di una borsa di tela riutilizzabile per gli acquisti». Dal primo gennaio – fatto salvo un periodo di tolleranza per lo smaltimento delle giacenze – sono infatti fuori legge i classici shopper in plastica indigesta all’ambiente. Grazie all’intervento di uno sponsor, il Comune farà la sua parte per incentivare l’uso di un materiale biodegradibile.
Share the post "Raccolta differenziata, superata la soglia del 50%"
Comune di Castelfidardo