1 Aprile 2010
Seduta di consiglio dedicata alla discussione di una serie di interrogazioni ed all’approvazione di atti natura urbanistica: il più importante riguardava il piano di recupero della strettoia Fornaci, l’adozione della cui variante è stata resa immediatamente eseguibile dando così corso ad un intervento di portata storica. Come illustrato dal Sindaco Soprani rispondendo anche all’interrogazione articolata su vari punti del capogruppo dell’Unione Lorenzetti, finalmente, dopo 50 anni di problemi pregressi aumentati in maniera esponenziale con l’intensificarsi del traffico, il Comune è riuscito ad ottenere una soluzione di forte interesse pubblico per eliminare la “strozzatura” di via Rossini. Il piano prevede infatti la demolizione degli edifici adibiti a civile abitazione che attualmente limitano le dimensioni delle carreggiata destinata al doppio senso di marcia ove si sono registrati nel tempo sempre maggiori disagi alla circolazione e all’ambiente viste le code nelle ore di punta. La cosiddetta “strettoia” verrà allargata a 6 metri, dotata di un marciapiede di 1,20 mq e di un parcheggio pubblico per tredici posti auto con ingresso indiretto dalla via principale nei pressi della tabaccheria. La trattativa con i privati che si propongono come soggetti attuatori del piano – ha ricordato il Sindaco – ha vissuto passaggi delicatissimi a causa dei molteplici interessi in gioco: la ricerca di un punto di accordo ha procurato qualche ritardo, ma la firma di tutti è un risultato che riqualifica l’intera zona e scioglie uno dei nodi più critici della viabilità cittadina. L’opposizione – che ha comunque votato al fianco della maggioranza (presenti Lorenzetti, Magi, Carini; astenuto Catraro) – pur riconoscendo l’indubbia rilevanza dell’opera, ha criticato la mancanza di dialogo e il metodo, ritenendo gravosi gli impegni assunti dall’Amministrazione per soddisfare i proprietari e il costruttore. In merito alla cessione tramite convenzione dell’area del Comune ai privati attuatori del piano e alla congruità economica, il Sindaco ha riportato il parere legale che legittima l’operazione. Altro punto lungamente dibattuto, ma poi approvato all’unanimità, quello che ha portato all’adozione della variante non essenziale al prg dell’area pubblica nei pressi di via Allende in località Cerretano. Una variazione nella destinazione d’uso da “attrezzature civiche” ad “area per l’istruzione” effettuata per procedere alla realizzazione (previa convenzione e valutazione dei progetti) di una scuola media ad indirizzo montessoriano, di cui si farà interamente carico l’associazione Montessori di Castelfidardo: l’area rimarrà di proprietà pubblica e la scuola verrà donata al Comune ponendo come unico vincolo il rispetto del metodo Montessori. Rispondendo ai quesiti e ad alcune perplessità dell’opposizione, il consigliere di maggioranza Angelelli ha sottolineato che la scuola sarà a tutti gli effetti pubblica e non legherà in alcun modo l’Amministrazione ai privati che reperiranno fondi e sponsor.
La seduta si era aperta con l’interpellanza del capogruppo Pdl Scattolini sul regolamento in vigore nel civico cimitero, con particolare riferimento alla possibilità di inserire sulle lapidi fiori in acciaio oltre che naturali e/o in porcellana. La richiesta – ha spiegato dichiarandosi insoddisfatto della replica dell’assessore Calimici che ha ribadito la volontà dell’Amministrazione di rendere omogenee le tonalità e i materiali per ragioni di decoro – non era volta ad ottenere una “liberalizzazione” generale ma solo di questo elemento per lasciare libertà di scelta ai cittadini.. Il consigliere di maggioranza Marco Balestra è ritornato poi sulla variante al prg per chiarire la posizione assunta nel precedente Consiglio: poiché le osservazioni possono essere presentate solo da quanti sono oggetto della variante già adottata, ha suggerito di istituire una sorta di “albo” che raccolga le richieste dei cittadini, onde averne memoria nel momento in cui si elaborano progetti a valenza territoriale. Tale meccanismo di ascolto – ha risposto il Sindaco – è di fatto già operante e non appare opportuno “burocratizzare” ulteriormente la macchina amministrativa. Nel caso in specie, si è rispettato il consueto iter procedurale, nel rispetto dei pareri preventivi sulla compatibilità geomorfologica e ambientale introdotti dalla v.a.s. Definitivamente approvato poi con i voti della maggioranza (astenuta l’opposizione) il piano urbanistico preventivo dell’area residenziale ubicata in via Einaudi di proprietà della ditta Agreement Immobiliare s.r.l. e Severini. Adottati anche il piano urbanistico preventivo dell’area residenziale in contrada Monticelli di proprietà Garofoli Gianluca e Giusy (favorevoli la maggioranza e Catraro, astenuti gli altri consiglieri presenti) e l’integrazione all’atto di consiglio del novembre scorso riguardante l’attuazione del piano casa. Unanimità di voto per la modifica allo schema di convenzione con la ditta Cesa srl per la lottizzazione residenziale tra le vie Gandhi e S.Pellegrino e per demandare l’analisi dei documenti inerenti la società comunale Pluriservizi fidardense – come da mozione di Lorenzetti – in sede di commissione.
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Comune di Castelfidardo