Una situazione nota e per certi versi fisiologica, che l’Amministrazione, per il tramite del Comando di Polizia Locale, monitora con attenzione. L’assessore Massimiliano Russo interviene sulla carenza di parcheggi nel centro storico sviscerando ogni aspetto. Il permesso di sosta, anzitutto. “Viene rilasciato ai residenti che ne fanno richiesta dietro pagamento di 22 € annuali – spiega Russo -; consente la sosta in esenzione al disco orario nella zona centro, fatta eccezione per alcune aree dove è necessaria per ovvie ragioni una maggiore turnazione, come piazza della Repubblica, Porta Marina e corso Matteotti. Un costo modesto, che sostanzialmente copre le spese di gestione della pratica e il rilascio dell`autorizzazione.”. Il permesso, tuttavia, non può garantire il parcheggio nelle immediate vicinanze dell’abitazione, specie nelle ore di punta. “Come in tante altre città, bisogna fare i conti con la natura del centro storico, concepito più per i pedoni che per le auto, la conformazione, la limitata disponibilità di spazi esterni e di garage privati a fronte dell’elevato numero di mezzi che vi insistono”. Capitolo controlli: “la regolarità della sosta viene verificata con cadenza periodica su tutto il territorio durante gli orari degli agenti, salvo particolari servizi mirati: circa 500 le contravvenzioni comminate durante il 2014 relative ad infrazioni sulla sosta”. Infine, l’argomento che più sta a cuore. A chi ventila l’ipotesi di introdurre anche a Castelfidardo i parcheggi a pagamento orario, l’Amministrazione replica con fermezza. “Ci siamo ripetutamente espressi in senso negativo – sottolinea Russo -; sarebbe una ulteriore tassa a carico dei cittadini che mortificherebbe le attività commerciali, rendendo oneroso usufruire dei vari servizi in centro senza risolvere completamente il problema dei posti auto. Siamo tra i pochissimi Comuni a non far pagare il parcheggio: riteniamo sia un vanto, non un demerito”.