19 Settembre 2008
Un percorso condiviso i cui punti focali sono l’accesso agli atti e una petizione popolare: è l’esito dell’incontro svoltosi in serata presso il Municipio di Castelfidardo sulla questione dell’Ospedale di Rete. All’iniziativa aderiscono totalmente i Comuni di Castelfidardo, Loreto, Filottrano, Osimo, Portorecanati e Numana. Sarà l’Amministrazione fidardense a compiere il primo passo chiedendo l’accesso agli atti della Regione che hanno condotto alla localizzazione dell’ospedale nel sito dell’Aspio, onde verificare la sussistenza di elementi che giustifichino un ricorso in giudizio. L’azione di carattere politico si sostanzia invece in una grande petizione popolare, per dimostrare che questa non è una battaglia campanilistica dei singoli Comuni, ma un’esigenza di tutela sanitaria fortemente avvertita dall’intera popolazione. Sarà cura di ciascuna Amministrazione effettuare la raccolta firme sul rispettivo territorio, partendo già lunedì mattina alle ore 10.30 in piazza della Repubblica a Castelfidardo, dove saranno significativamente presenti i Sindaci Pieroni e Soprani. Da lì, si estenderà a tutti i punti sensibili della Valmusone. L’obiettivo minimo è il raggiungimento di 5000 firme in calce al documento nel quale i cittadini chiedono “al presidente della Giunta regionale di localizzare la nuova struttura ospedaliera nella località Acquaviva di Castelfidardo, sito collocato al 1° posto della graduatoria in base allo studio condotto dai tecnici regionali”. Di rilievo, il fatto che verranno coinvolte attivamente tutte le associazioni di carattere socio-economico-culturale rappresentative e incisive nelle varie realtà comunali. I Sindaci si dichiarano dunque uniti nel difendere la collocazione dell’ospedale di rete all’Acquaviva, ma ribadiscono altresì “la forte preoccupazione sulla tempistica, poichè non ci risulta che nelle delibere vi sia alcuna previsione sul potenziamento dei nosocomi di Osimo e Loreto”. Il Sindaco di Numana Mirko Bilò aggiunge: «Pur rispettando le scelte e le valutazioni della Regione Marche sul sito dell’Aspio, ho partecipato alla riunione raccogliendo l’invito dei “colleghi” per esprimere loro la mia solidarietà e condividere le preoccupazioni dei Comuni della ValMusone. Da Amministratore responsabile, voglio concentrare la mia fortissima preoccupazione sui servizi che gli ospedali di Osimo e Loreto saranno in grado di erogare ai cittadini in attesa della nuova struttura, perchè un bacino così ampio di residenti e turisti non può essere trascurato per un periodo di tempo ulteriore. Relativamente al nuovo ospedale di rete-Inrca, mi riservo il giudizio fino a che non avremo le carte in mano per analizzare il progetto, i servizi e i reparti previsti, la reale copertura finanziaria per realizzarlo e l’impatto sulla viabilità».
Comune di Castelfidardo