23 Gennaio 2008
Il punto non era inserito nell’ordine del giorno, ma si può dire che fosse nell’aria, tanto che nel prendere la parola al termine della seduta di Consiglio Comunale, l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Tersilio Marotta (Sindaco per due mandati, attuale vice), non usa neppure il termine dimissioni. “Vorrei solo dirvi grazie – è l’inizio del suo intervento – perchè non posso lasciarvi senza farlo. Questa decisione è maturata nell’arco del tempo; il Sindaco Soprani ne era a conoscenza … anzi, sono ‘durato’ anche troppo, ma dopo le elezioni mi sono sentito in dovere di accompagnare e passare il testimone a questa nuova Amministrazione che è partita alla grande e ora si appresta a vivere il periodo più intenso e produttivo. In questo periodo, ho avuto problemi di salute, fortunatamente rientrati, e soprattutto di tempo: la realtà è che non sono capace di fare due mestieri insieme ed in totale serenità torno nel mio ambiente familiare e lavorativo di insegnante. Sono entrato in politica nel silenzio 23 anni fa (10 con la DC, poi con questo straordinario gruppo di Solidarietà Popolare che si è formato con pazienza, tenacia e sacrificio) e nel silenzio me ne congedo. In questa esperienza sono cresciuto grazie a tutti voi consiglieri, con il confronto e il dialogo quotidiano, quale che fosse lo schieramento. Ringrazio tutti, uno a uno, dal più semplice dei dipendenti ai vertici comunali, dal gruppo che mi ha sostenuto alla gente che mi ha sempre riservato grande calore. Un grazie particolare all’attuale Sindaco, che mi è stato al fianco e mi ha aiutato ininterrottamente per 9 anni: mi spiace non aver saputo ricambiare fino in fondo. Sul mio operato si potranno dare giudizi e fare valutazioni, ma mi sento di dire di avere interpretato l’incarico nello spirito suggerito da Paolo VI: l’impegno politico è uno dei servizi più nobili che si può dare al prossimo”. Dopo il sincero applauso del Consiglio Comunale, il Sindaco Mirco Soprani non ha nascosto la commozione. “Devo tante cose a ‘Terso’, ma la principale è che in lui ho avuto un grande maestro, un padre politico che mi ha insegnato l’onestà, la moralità e il servizio. Quello di governare è un percorso duro, perchè non sempre si riescono a dare tutte le risposte che i cittadini chiedono. Quella di Tersilio è un eredità pesante, che cercherò di onorare al meglio, ma la testimonianza che ci ha fornito anche stasera ci dà le energie per proseguire con questa trasparenza interna. E’ esemplare l’umiltà di un uomo che ha accettato di fare il vice-sindaco dopo essere stato il primo cittadino e che oggi esce a testa alta ammettendo con umiltà di non poter più servire la città in maniera totale: è il segnale più eloquente a chi ha visto in questo divisioni interne al gruppo”.
Le dimissioni di Marotta saranno effettive a fine mese.
Per l’opposizione, un saluto è stato espresso da Lorenzo Catraro (Unione), che ha sottolineato la passione con cui Marotta si è dedicato alla causa, mentre il capogruppo di maggioranza Moreschi ha citato il libro sapienzale del Qoelet: “c’è un tempo per ogni cosa e per Tersilio questo è il tempo del riposo: ci ha coinvolto lui in questa avventura politica e il suo contributo di esperienza e saggezza rimane prezioso per il nostro movimento”.
Comune di Castelfidardo