L’Accademia lirica “Mario Binci” porta in scena venerdi e sabato alle 21.15 presso i giardini di palazzo Mordini (in caso di maltempo, Salone degli stemmi), il concerto di fine corso presentando il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti su libretto di Giovanni Ruffini, la cui prima rappresentazione ebbe luogo a Parigi nel 1843. Una storia semplice ed efficace nel solco della tradizione dell’opera buffa (il vecchio babbione e la giovane astuta) ma in qualche modo reinventata da Donizetti, che, forte delle esperienze rossiniane, pur ricorrendo a materia trita e ritrita, riesce a mettere in luce i caratteri psicologici dei personaggi senza scadere in una interpretazione macchiettistica. Gli allievi sono preparati dal maestro Alessandro Battiato; al pianoforte, il maestro Andrea Rocchetti, direzione artistica maestro Emiliano Giaccaglia.

Il cast – Don Pasquale (basso): Gianluca Ercoli; Norina (soprano): Nino Gvaradze, Valeria Storani; Ernesto (tenore): Giorgi Gelashvili; Malatesta (baritono): Carlo Ripanti; notaio (tenore): Andrea Concu. Presso la Pro Loco (piazza della Repubblica: 0717822987) sono ancora disponibili alcuni tagliandi al prezzo di 5 €.

La storia – Un classico dell’opera buffa, narra le vicende di don Pasquale (basso), vecchio e benestante settantenne “tagliato all’antica”, che a causa del rifiuto del nipote Ernesto (tenore) di sposare una ricca zitella decide egli stesso di sistemarsi diseredando Ernesto e ricorrendo all’aiuto del dottore Malatesta (baritono). Questi gli propone in sposa una sua sorella, Sofronia, appena uscita dal convento che altri non è che Norina (soprano) innamorata di Ernesto e da lui corrisposta. Da qui una serie di situazioni comiche e bizzarre, un finto matrimonio, l’immancabile notaio, il prender piede di Sofronia sul vecchio don Pasquale che comincia a subire ogni tipo di prepotenza fino all’atteso lieto fine con scioglimento dei travestimenti e quindi la risoluzione del dramma.