9 Marzo 2009
E’ un calice indubbiamente amaro: con la decima di ritorno scompaiono dall’orizzonte Bologna, Castellana Grotte e Catania, ormai ad un passo dal traguardo salvezza. Il trio Cavriago-La Nef-Città di Castello sembra essere rimasto in lizza per il terz’ultimo posto, utile casomai uscisse l’eventualità di un ripescaggio. Non è questione di matematica, quanto di logica: con quattro partite da disputare – sebbene tre interne consecutive – il tempo è diventato tiranno anche perché la “carta” degli scontri diretti non è stata sfruttata sino in fondo. Dalla doppia trasferta Castellana Grotte e Catania, La Nef è uscita con un pugno di rimpianti e una classifica che la pone a meno otto dalla linea di galleggiamento. «Due partite per certi versi in fotocopia – commenta coach Gianluca Graziosi – in cui in avvio non siamo stati bravi nel gestire il carico della tensione e nel finale di quarto set è mancata la lucidità per chiudere, dopo una parte centrale in cui ci eravamo distesi giocando la nostra pallavolo e dimostrando di essere al medesimo livello dell’avversario». Un film già visto, con la variante che in Sicilia i primi due set sono stati letteralmente regalati alla SP e che le condizioni di Moretti (colpito da un virus nell’immediata vigilia del match) hanno impedito al bomber di essere subito efficace. La sconfitta pesa – eccome – ma lo spirito rimane quello di sempre. «Comunque vada e qualunque sia la situazione, dobbiamo lottare fino all’ultima stilla di energia – sprona il Mr – continuando il processo di crescita che in questo girone di ritorno ci sta consentendo di essere molto più competitivi. Abbiamo di fronte tre gare casalinghe (Loreto, Gioia del Colle e Crema ndr) che ci danno grandi motivazioni, prima fra tutte il derby: sul fatto che vogliamo fare bene ci conto e ci scommetto personalmente, come Gianluca Graziosi e come allenatore di questi ragazzi».
Comune di Castelfidardo