12 Dicembre 2012
Sulla scia della grande tradizione italiana che utilizza la tecnica del riporto fotografico sull’argilla bianca lasciando libero l’estro e la sensibilità pittorica che conferisce alle opere un senso d’antico, i ceramisti Vanni Gurini e Mauro Mazziero stanno regalando alla città una mostra unica. Unica perché originali sono i pezzi che gli affermati artisti recanatesi hanno dedicato a Castelfidardo: “vasi”, “piatti”, “mattonelle”, deliziosi tappi, ditali, forme d’uovo e di campane decorate a mano con colori soffici e un tocco delicato che offre una visione rarefatta di alcuni scorci cittadini. Lavori raffinati che hanno suscitato l’elogio incondizionato dei critici Giancarlo Boiani, già direttore del museo internazionale della ceramica di Faenza, e Giulio Del Gobbo, docente dell’Università di Macerata. “C’è chi dice che la ceramica sia in crisi e forse è vero che il tempo di quella ufficiale sia finito – ha detto il prof. Boiani intervenendo all’inaugurazione – ma è un settore che tira e attira i giovani, evolvendosi: questa raffinata e sorprendente esposizione in un paese di grandi tradizioni come Castelfidardo, ne è la conferma”. Un’occasione per riflettere sull’arte e anche per riscoprire, alla luce del duetto fra gli stili dei protagonisti, quanto tenue sia il confine con l’artigianato ed esplosivo il binomio che sprigiona idee e creatività.Ma le sensazioni che trasmette non si possono raccontare, bisogna ammirarle“Hanno saputo valorizzare aspetti che nella fretta della quotidianità magari non notiamo – ha detto il sindaco Soprani – dimostrando un occhio e un’attenzione particolare che risplende efficacemente in questi autentici gioielli”. La possibilità di visitare gli stand allestiti all’Auditorium San Francesco c’è fino a domenica prossima (16 dicembre) con questi orari: tutti i giorni dalle 17 alle 20; sabato e domenica 10-12; 17-20.
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Comune di Castelfidardo