17 Luglio 2015
Il recupero della memoria storica e di un`opera di apprezzabile valore artistico, il primo tassello nel contesto di un piano più complessivo di riqualificazione di piazza della Repubblica. I criteri ispiratori del progetto che riporterà l`antica fontana nella sua collocazione originaria, sono stati illustrati stamattina dall`Amministrazione Comunale congiuntamente alla Banca di Ancona Credito Cooperativo che contribuisce all`intervento di restauro. “Ringraziamo la sensibilità di questo partner che ha condiviso l’idea di restituire un pezzo di storia al centro – ha detto il sindaco Mirco Soprani –; la fontana torna laddove si trovava con gli opportuni aggiustamenti per conciliare passato e… presente. La posizione è più decentrata per continuare a sfruttare lo spazio per le manifestazioni, evitando di creare intralcio alla circolazione e al mercato ambulante. E’ il primo passo di un percorso che avevamo in mente e che sarà compito delle prossime Amministrazioni completare, ossia liberare la piazza dalle auto, ma il ritardo nei finanziamenti che dovevamo permetterci di ricavare un parcheggio sotto Porta Marina non consente di fare mosse che in questo momento sarebbero azzardate”. Un progetto sposato “molto volentieri” dalla Banca di Ancona Credito Cooperativo rappresentata dal neo-presidente Luigi Giulietti, dal direttore della filiale fidardense di via Crucianelli Stefano Lucarelli e da Gabriele Sabbatini, membro del consiglio direttivo con delega al marketing, perché “è nostro compito istituzionale radicarci nel territorio con finalità culturali. Non è un intervento spot ma uno dei primi con la formula art bonus: ci siamo e ci saremo anche in futuro”, ha assicurato Giulietti. L’architetto Eriberto Cesetti dell’Ufficio Tecnico Comunale è entrato nei dettagli di un lavoro che si sta svolgendo parallelamente su due fronti: davanti al Palazzo Comunale è già ben visibile il basamento a pianta ottagonale che sarà rivestito in marmo e dotato di un perimetro con una superficie di seduta che va ad eliminare una carenza cronica della piazza. Al “pincetto” è iniziata la ripulitura della parte centrale della fontana, aggredita dal degrado: “man mano che si tolgono le incrostazioni sta riemergendo la raffinatezza del putto con anfora da cui si dirama lo zampillo dell’acqua”. Storicamente, la fontana ebbe una funzione celebrativa: fu inaugurata nel 1886 per sottolineare un momento di svolta e prosperità cittadina, quale la realizzazione dell’acquedotto e l’arrivo dell’acqua potabile. Sfumata l’euforia, nel 1934 venne poi ritenuta d’intralcio alla circolazione e spostata in un angolo del Parco del Monumento. Alcuni elementi della vasca, dei mascheroni e del catino sono andati perduti, ma il restyling le ridonerà fascino e centralità nella vita quotidiana. Sarà pronta per la rievocazione storica di sabato 22 agosto organizzata dal gruppo Tracce di Ottocento ispirata proprio al 1886 con tanto di palio dell’acqua, balli e canti folkloristici, allestimenti a cura delle contrade, spettacoli e menu d’epoca.
Comune di Castelfidardo