17 Settembre 2015
Aveva piacere di esserci di persona, ma in questi giorni è impegnato in studio di registrazione a Los Angeles. Tuttavia, ha formulato un saluto affettuoso a Castelfidardo, ripreso e proiettato ieri durante la seconda – raffinata – serata di Musei in Musica, dedicata al Museo internazionale della Fisarmonica. Già, perché il grande Andrea Bocelli allo strumento ad ancia è legato sin dall’infanzia e non ha esitato ad imbracciare uno dei due esemplari che possiede intonando una melodia. Un siparietto avvenuto a fine agosto nella residenza del tenore a Forte dei Marmi, dove il sindaco Mirco Soprani, il direttore artistico del PIF Mario Stefano Pietrodarchi e il maestro Mirco Patarini della ditta Scandalli si sono recati per consegnargli il premio “Paolo Soprani”: un busto in bronzo del fondatore dell’industria di fisarmonica che Bocelli ha particolarmente apprezzato ricordando quando la suonava da bambino, le visite al Museo della fisarmonica e un feeling che non si è mai interrotto perché anche ora – all’apice del successo – non manca di farsi accompagnare in concerto dallo stesso Pietrodarchi.
Foto Marco Nisi Cerioni atelier creativo.
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Comune di Castelfidardo