7 Settembre 2010
Cancellata monumentale del Monumento, ossario-sacrario, gruppo bronzeo: gli interventi di restyling e valorizzazione del patrimonio storico e culturale che identificano il ruolo di Castelfidardo nel processo risorgimentale che portò all’Unità d’Italia, sono stati completati in tempo per goderne in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della Battaglia. Ultimo in ordine di tempo, il restauro e risanamento conservativo del basamento marmoreo dell’imponente scultura del Vito Pardo, eseguito sulla base del progetto redatto dalla studio associato “Galanti e Carlocchia architetti” di Castelfidardo previo parere della Sovrintendenza pervenuto in data 30/07/2010 prot. n. 10680. Il lavoro ha interessato la base costituita dal travertino che nel 1910 fu trasportato tramite tir da Ascoli con un’operazione rimasta impressa nella memoria delle generazioni di allora: blocchi massicci, preferiti per la maggiore resistenza della pietra e alveolatura, su cui venne poi “posata” l’imponente scultura formata da 30 figure di soldati e bersaglieri condotti da Cialdini che a cavallo indica il luogo della battaglia. Se il gruppo bronzeo è in buono stato e non ha subìto fenomeni di degrado rilevanti grazie ad un cromatismo ben distribuito e ad un livello di ossidazione che non ha generato disomogeneità, più complessa si presentava la situazione del basamento, dove gli agenti atmosferici hanno accumulato nel tempo depositi, scorie e persino nidi di insetti.
L’intervento eseguito da ditte specializzate (la TC edilizia di Tolentino con certificazione Og2 e la Pierella di Treia) si è articolato su tre accurate fasi. “L’idrolavaggio – spiega l’arch. Galanti – ha ripulito il travertino da incrostazioni e da varie tipologie di vegetazione infestante senza tuttavia in alcun modo intaccare la patina della pietra. Successivamente è stata eseguita la stuccatura, procedimento estremamente delicato da cui dipendeva omogeneità dell’intera superficie: a tal fine, sono state applicate tecniche diverse (con pennellino e/o cazzuola a mano) ai fini di una perfetta integrazione all’interno dei prospetti a seconda delle condizioni – più esposto al degrado il profilo nord, delle caratteristiche meccaniche della facciata e delle qualità cromatiche”. Da ultimo, il trattamento protettivo impermeabilizzante, una stesura traspirante e trasparente ma non lucida, come da indicazioni della Sovrintendenza, alla quale con note del 05/08/2010 e 09/08/2010 sono stati comunicati la data di inizio lavori ed il tipo di prodotto traspirante ed idrorepellente da utilizzarsi, utile a ridurre il processo di infiltrazione che altrimenti si ripercuote nella cripta. La cifra complessivamente investita è stata di 38.000 €; in un secondo tempo, si provvederà sistemare l’interno della cripta.
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Comune di Castelfidardo