Un utile confronto su un tema importante e delicato, un’iniziativa eccellente per interagire con il territorio: così il Sindaco Mirco Soprani ha definito l’incontro promosso lunedì sera dall’Assemblea Legislativa delle Marche sull’evoluzione normativa in materia di gestione integrata dei servizi urbani. Un dibattito dagli aspetti sia tecnici che politici, alimentato dagli interventi di esperti del settore, come il dirigente Piergiorgio Carrescia, ed autorevoli esponenti della Regione Marche: l’assessore all’ambiente Sandro Donati e il consigliere Dino Latini. “La nuova proposta di legge trasferisce le funzioni delle soppresse autorità d’ambito individuando nella  Convenzione fra Comuni e Provincia lo strumento per la governance del sistema – ha spiegato Donati –; ciò consente di fare di più e fare meglio, applicando concretamente il principio di sussidarietà, ottimizzando le risorse, dando centralità al territorio e contribuendo da subito alla riduzione dei costi della politica perché non sono previste indennità o compensi agli amministratori”. La legge 18 non è la panacea di tutti i mali, ma costituisce un notevole passo avanti per completare un procedimento che sta compiendo un salto di qualità. “Ci vorrà del tempo perché ad oggi le gestioni sono molteplici – ha sintetizzato Dino Latini – ma questo piano consente di superare alcune discrasie del sistema dettando una linea guida unitaria. La concertazione a più ampi livelli torna a coinvolgere direttamente gli  Enti Locali (la cosiddetta Ata dotata di autonomia gestionale e di bilancio sarà composta da Provincia e Comuni ndr) che meglio conoscono le specificità e le esigenze dei propri ambiti. L’ispirazione a criteri di efficienza ed economicità chiama inoltre in causa la creazione di un soggetto in grado di competere in una gara di così ampie dimensioni”.