13 Dicembre 2009
Non è facile descrivere le emozioni e tanto meno farle rivivere, ma lo spettacolo organizzato dal Museo internazionale della fisarmonica e dall’Amministrazione Comunale concepito come “omaggio a Gorni Kramer” è riuscito a toccare con sapienza e delicatezza le corde giuste confezionando una serata magica. Un teatro Astra gremito, un parterre ricco di esponenti di spicco del mondo culturale, produttivo e istituzionale – fra gli altri il governatore Spacca e il Sindaco di Loreto Moreno Pieroni – ha seguito con sincera partecipazione una scaletta che ha riunito personaggi, melodie e ricorrenze legate alla storia della fisarmonica che per lunghi tratti è anche la storia della città e della comunità fidardense. Apertosi con un commosso “fuori programma” dedicato a Paolo Bugiolacchi, che sarebbe stato in prima fila ad apprezzare le esibizioni degli artisti e la ricostruzione firmata dal fratello Beniamino che a sua volta doveva affiancare l’ottima Cristiana Beato alla conduzione, lo spettacolo ha celebrato tre anniversari: il 25° dell’ingresso della fisarmonica in conservatorio, il 30° dell’inizio dei corsi nelle scuole medie, i 10 anni di riapertura del teatro Astra ma anche la notorietà internazionale dello strumento. In proposito, il governatore Gianmario Spacca ha ritirato il premio “Paolo Soprani”, tributato alla Regione in segno di riconoscenza per l’opera di promozione articolata su prestigiose missioni all’estero. «La fisarmonica è un elemento identitario della nostra terra – ha detto Spacca ricevendo dalle mani di Mirco Patarini e Vincenzo Canali la scultura realizzata da Franco Campanari – un simbolo di tradizione e laboriosità di cui siamo fieri: siamo grati a Castelfidardo e a figure come quella di Paolo Soprani che hanno aperto quella strada che ha portato le Marche ad essere una delle regioni più industrializzate d’Italia».
Trait d’union, la riproposizione attraverso video, testimonianze e l’interpretazione dal vivo da parte della splendida Fisorchestra “Città di Castelfidardo” degli exploit artistici del mantovano Gorni Kramer, un personaggio straordinariamente eclettico che ha coniato uno stile nuovo e spaziato fra i generi più vari portando la fisarmonica laddove non era mai stata: si pensi al celebre “Musichiere” di Mario Riva che dal ’57 in poi regalò una popolarità eccezionale allo strumento ad ancia. Di lì in poi è scaturita una scintilla ed uno sviluppo confermato dall’introduzione negli indirizzi di studio dei Conservatori (ad oggi 22), un evento-chiave ricordato con la premiazione del primo insegnante, il fenomenale maestro Sergio Scappini. Come ha ricordato il Sindaco Soprani, è stato il passaggio che ha consentito il salto di qualità, affrancando la fisarmonica da un’immagine e da un uso esclusivamente folcloristico, portandola ad eccellenze impensabili, sublimate da interpreti speciali come Richard Galliano. L’artista francese, attuale “numero uno” nel firmamento mondiale, “primo bandeonista” di Astor Piazzolla, ha deliziato la platea con un tris di brani che hanno sottolineato le motivazioni alla base dell’attribuzione della cittadinanza onoraria deliberata all’unanimità dal Consiglio Comunale: la straordinaria passione e intensità interpretativa, la capacità di essere ambasciatore della fisarmonica in ogni angolo del mondo. Primo straniero ad essere insignito di tale benemerenza, Galliano ha ricambiato le parole di elogio e ringraziamento del Sindaco Soprani con una dichiarazione di profondo affetto: «La mia storia d’amore con Castelfidardo e con la Victoria è lunga 45 anni, da quando mia nonna mi regalò la prima fisarmonica: da giovane – ha confidato – avevo tre dischi che mi facevano sognare e quello che mi ha dato la voglia di fare il musicista era di Gervasio Marcosignori». Scroscio di applausi per lui e per il maestro fidardense presente in sala.
Foto Nisi audiovisivi
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Comune di Castelfidardo