19 Settembre 2011
Etnica: tale è la prima sfumatura musicale che il Festival internazionale di fisarmonica declina. Il gran galà di apertura in scena stasera (martedì 20, ore 21, ingresso libero), alza materialmente il sipario sulla 36^ edizione della rassegna fidardense, tracciando lo spirito e il percorso che lo caratterizzerà fino a domenica. Sperimentazioni, contaminazioni, collaborazioni. Ed appeal giovanile. Gli artisti che la macchina organizzativa composta da Assessorato alla Cultura, Ideazione Eventi e Pro Loco hanno scelto per l’ouverture portano subito una ventata di novità: sul palco dell’Astra salgono infatti un talento precoce ed uno già affermato. Andrea Tini ha appena 12 anni, ma imbraccia lo strumento ad ancia da quando ne aveva sette ed ha già fatto incetta di premi fra cui il campionato del mondo junior di organetto del 2009. Già diplomando in fisarmonica diatonica presso il conservatorio de L’Aquila, Tini è allievo di Danilo Di Paolonicola, maestro di nome e di fatto dell’ancia libera. Fra le righe del curriculum dell’artista abruzzese, ben sei vittorie ai Campionati del mondo di fisarmonica diatonica (1987, ‘88, ‘89, ‘90, ‘91, ‘95), numerosi concorsi nazionali ed internazionali, come quello fidardense nella sezione jazz del 2007. Di Paolonicola ha anche inciso diverse colonne sonore, tenuto concerti in lungo e in largo per l’Europa e firma ora un ethnic project che rappresenta la somma delle sue più elevate esperienze: un connubio tra ricerca di materiale antico e composizioni originali con arrangiamenti raffinati, sonorità nuove che penetrano il cuore di musiche come il popolare, l`etnico e il jazz. Al suo fianco, un gruppo composto da Maurizio Rolli (basso elettrico), Roberto Desiderio (batteria), Gianni Di Clemente (chitarra, oud, bouzuki).
Domani – mercoledì 21 – il Festival entra nel vivo con l’inizio delle audizioni del “Premio e Concorso internazionale” e le nove aree evento che si animeranno per regalare da mattina a sera sorprese, momenti di incontro e confronto per tutti i palati.
Comune di Castelfidardo