“IL PAESE DI NANNA”
Teatro del Canguro
Regia: Lino Terra, Renato Patarca; figure: Nicoletta Briganti, Renato Patarca; Musiche Gustavo Capitò
Attori: Nicoletta Briganti, Renato Patarca, Lorella Rinaldi
Spettacolo di teatro di figura e d’attore
Il protagonista dello spettacolo è un bambino come ce ne sono tanti, di quelli che, quando è ora di andare a letto, non riescono ad addormentarsi subito perchè hanno qualche problema con il sonno, con i sogni e con il buio. Ogni più piccola occasione può essere buona per rimandare il fatidico momento della “buona notte” e, se l’occasione non c’è, magari la si inventa di proposito. Di solito sono bambini fantasiosi che fanno un pò di confusione tra realtà ed immaginazione, tra sonni e veglie, tra i racconti dei sogni e quelli della vita. Sono quelli fra i più attenti a ricordare gli strani personaggi che affollano le fiabe e le storie e per loro non è strano incontrare qualcuno come l’omino del faro o la vecchietta della montagna o quell’uomo che vive nel bosco con una gran barba, tutti che stanno lì sulla strada ad indicarti la via o ad aiutarti lungo il cammino. La storia dello spettacolo è quella di un viaggio che il protagonista fa per compiere il percorso che va dal letto della sua camera fino…all’ora giusta per addormentarsi sereno. La distanza è minima, ma solo per chi non ha problemi e, appoggiata la testa sul cuscino si addormenta come un sasso. Per chi invece non ha questa fortuna (o sfortuna?) la strada è lunga, tortuosa, faticosa. Certo però che tutto quanto accade in questo cammino è bello, diverso, strano e vale la pena di essere vissuto. Se tutto va bene, se tutto funziona, alla fine si troverà il Paese di Nanna, paese dove si può sognare senza nessun problema e dove tutto è permesso, tanto dei sogni non siamo responsabili. Quello che è strano è che questo paese era proprio lì nella camera, sotto o sopra il letto e che ogni sera lo si potrà ritrovare anche senza cercarlo…sarà sufficiente aspettare che arrivi il sonno, chiudere gli occhi…tutto questo per chi ci riesce. In questo spettacolo la Compagnia ha inteso continuare, e per quanto possibile approfondire, il rapporto tra realtà e fantasia già trattato in molti suoi precedenti allestimenti. Questa antitesi che in qualche modo può incidere positivamente o negativamente su certi processi di maturazione dei bambini viene sempre trattata dalla Compagnia senza esasperazione, nel senso che si propone un’ipotesi complementare delle differenti visioni. La fantasia insomma non deve essere considerata come inutile evasione o come un mondo parallelo ed avulso dalla realtà, ma come uno strumento ulteriore per arricchire ed affrontare la vita di tutti i giorni.
Biglietto d’ingresso scuole € 3,50- insegnanti ed accompagnatori gratuito
Informazioni e prenotazioni: Teatro del Canguro, tel. 07182805
Comune di Castelfidardo