CASTELFIDARDO – Giovedì 15 maggio, alle ore 18.00, presso l’ITIS Meucci di Castelfidardo, la Polizia di Stato incontra le famiglie degli studenti impegnati nei corsi di educazione alla legalità. E’ un altro tassello del progetto di collaborazione tra Amministrazione Comunale, Comando di Polizia Municipale e Istituti scolastici che nel tempo si è arricchito di momenti educativi multidisciplinari al fine di affrontare con le migliori competenze le piaghe sociali che affliggono il mondo giovanile: uso e abuso di alcool, assunzione di droghe, episodi di bullismo, microcriminalità.

Consci delle difficoltà crescenti incontrate dai ragazzi negli ambiti sociali più disparati (scuola, sport, tempo libero ecc.), si è deciso per la prima volta di coinvolgere contemporaneamente istituzioni, professionisti (professori, medici, farmacisti, sociologi e poliziotti) e genitori, al fine di stringere un vero e proprio sodalizio a salvaguardia dei minori.

Dopo i saluti e l’introduzione ai lavori dei dirigenti scolastici prof. Rinaldini, Tiseni e Brandoni e del Sindaco Soprani, prenderanno la parola l’Ispettore Capo Massimo Pietroselli ed il Sostituto Commissario Agnerse Marinelli della Polizia di Stato: dati alla mano, affronteranno i temi relativi alla diffusione della microcriminalità nel territorio e quelli inerenti il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti e alcool, la cui età si è spaventosamente abbassata negli ultimi anni.

Seguiranno poi gli interventi del sociologo Andrea Lucantoni e della psicologa Carla Urbinati sul potere-dovere dei genitori di riaffermare la loro autorità sui figli. Seguirà poi il dibattito, su cui gli organizzatori puntano molto per lasciare spazio ai dubbi, alle perplessità ed alle proposte dei genitori, che per la prima volta hanno la possibilità di dialogare con i massimi esperti del settore.

Un appuntamento unico nel suo genere, che giunge a suggello di un anno scolastico denso soddisfazioni non solo per i risultati raggiunti, ma per le crescenti sinergie messe in campo che rendono Castelfidardo un punto di riferimento nell’intero panorama regionale nella concreta prevenzione dei fenomeni di disagio giovanile.