28 Ottobre 2020
Contagi in crescita; protocolli da rispettare con scrupolo e pazienza
40 positivi, di cui quattro non residenti, e 97 persone in quarantena: il numero dei contagi sul territorio comunale aumenta. «Un’impennata in linea con i dati regionali e nazionali, spinta dai casi sorti in ambito scolastico, che innescano stati di quarantena per intere classi e nuclei familiari», spiega il sindaco Roberto Ascani aggiungendo che i servizi sociali stanno contattando gli interessati e monitorando la situazione, da cui non emergono criticità gravi. La crescita della curva impone però un’attenzione scrupolosa nell’osservare i protocolli e le norme poste a tutela della salute pubblica. «Esprimo vicinanza e solidarietà alle categorie penalizzate da misure sempre più restrittive. Vero è che la ratio dell’ultimo DPCM è evitare tutto il superfluo ma forse si sarebbe potuto evitare un provvedimento così trasversale e slegato dalle specifiche peculiarità territoriali a carico di attività, come quelle ristorative e culturali, che hanno fatto sforzi puntuali per adeguarsi e mettersi in regola e che in una fase così delicata potevano contribuire a ritemprare corpo e anima. Rimaniamo uniti», l’appello del sindaco.
«Riguardo a chi mi chiede di aggiornare con più frequenza sui dati di diffusione del covid – aggiunge – posso dire che lo farò con cadenza settimanale salvo eventuali situazioni critiche che dovessero sopraggiungere. Devo precisare in ogni caso che riguardo al DPCM, anche oggi, dopo 3 giorni, sono arrivati dai Ministeri chiarimenti per comprenderlo meglio, quindi credo che anzichè dare informazioni frequenti sarebbe il caso di informare solo quando siamo ragionevolmente certi delle disposizioni e delle relative conseguenze. Altra richiesta frequente che ricevo dalle famiglie, comprensibilmente preoccupate, è quella di chiudere le scuole. A riguardo posso dire che l’ambiente scolastico sembra essere uno dei più sicuri infatti, dai dati odierni diffusi dalla regione Marche, solo 12 casi su 351 sono riconducibili al contagio in ambito scolastico. Inoltre i casi nelle scuole vengono immediatamente isolati e monitorati con precisione. Anche se non è una mia competenza credo che comunque, allo stato attuale, non ci siano le condizioni per chiudere le scuole. Siate fiduciosi del lavoro che sta facendo tutto il personale scolastico (inclusi gli autisti degli scuolabus). A loro affidiamo la sicurezza e l’istruzione dei nostri figli quindi cerchiamo di aiutarli a farlo nel migliore dei modi».
«Riguardo a chi mi chiede di aggiornare con più frequenza sui dati di diffusione del covid – aggiunge – posso dire che lo farò con cadenza settimanale salvo eventuali situazioni critiche che dovessero sopraggiungere. Devo precisare in ogni caso che riguardo al DPCM, anche oggi, dopo 3 giorni, sono arrivati dai Ministeri chiarimenti per comprenderlo meglio, quindi credo che anzichè dare informazioni frequenti sarebbe il caso di informare solo quando siamo ragionevolmente certi delle disposizioni e delle relative conseguenze. Altra richiesta frequente che ricevo dalle famiglie, comprensibilmente preoccupate, è quella di chiudere le scuole. A riguardo posso dire che l’ambiente scolastico sembra essere uno dei più sicuri infatti, dai dati odierni diffusi dalla regione Marche, solo 12 casi su 351 sono riconducibili al contagio in ambito scolastico. Inoltre i casi nelle scuole vengono immediatamente isolati e monitorati con precisione. Anche se non è una mia competenza credo che comunque, allo stato attuale, non ci siano le condizioni per chiudere le scuole. Siate fiduciosi del lavoro che sta facendo tutto il personale scolastico (inclusi gli autisti degli scuolabus). A loro affidiamo la sicurezza e l’istruzione dei nostri figli quindi cerchiamo di aiutarli a farlo nel migliore dei modi».
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Lucia Flauto
Comune di Castelfidardo