30 Novembre 2011
Assestamento di bilancio, raccolta differenziata e cinema teatro Astra: questi i punti principali discussi nella seduta di ieri, apertasi con le comunicazioni del Sindaco relative alla designazione dei rappresentanti del Comune e del Consiglio all’interno dei Comitati Consultivi dell’asilo nido (Adamo e Cingolani al “covo dei birichini”, Crucianelli e Coltrinari al “Girotondo”, della mensa (Calimici e Marotta), della casa di riposo (Olmetti e Santini), del Centro Diurno (Beldomenico e Santini) e delle commissioni del Museo del Risorgimento (Ascani e Cingolani) e della fisarmonica (Moreschi e Lorenzetti). I punti di natura finanziaria sono stati descritti dall’assessore Serenelli. La variazione che ratifica un atto di Giunta per l’acquisto di attrezzature da destinare ad attività culturali – microfoni, casse acustiche e monitor – è stata adottata d’urgenza per utilizzare un contributo di 8000 € concesso dalla Provincia: favorevole il gruppo di maggioranza, astenuta l’opposizione. Più complesso il punto sull’assestamento (votato da Solidarietà Popolare, astenuti Marotta e Coltrinari, contrari Lorenzetti, Colantuono e Santini), ultima possibilità di apportare variazioni al bilancio di previsione del corrente esercizio e al pluriennale rimanendo poi nel mese di dicembre la sola chance di effettuare prelievi dal fondo di riserva ordinario attualmente ammontante a circa 13.000 €. La ricognizione degli stanziamenti dei capitoli di spesa e di entrata sia per la parte corrente che per gli investimenti, ha consentito di spostare i fondi derivanti da alcune economie per finanziare altre voci, come il servizio necroscopico, le nuove attività di estumulazione, i cassoni a terra e la sistemazione del locale sotto la Chiesa. In proposito, il capogruppo PD Lorenzetti ha invitato a fare massima attenzione alle spese e alle strade intraprese nella gestione del cimitero, ora affidata a una cooperativa sotto il coordinamento della Pluriservizi. L’assessore Russo ha illustrato la modifica al mercato settimanale del giovedì via XXV Aprile relativa alla dislocazione dei posteggi. Nella zona si erano manifestati alcuni disagi per l’elevato traffico di mezzi che vi si recanto a parcheggiare, ragion per cui ci si è accordati per lo spostamento all’interno del piazzale stesso in senso parallelo alla via così da evitare pericoli sia agli ambulanti che ai cittadini (unanimità di pareri). Sulla base delle “terne” suggerite dagli ordini professionali competenti, sono poi state espresse le preferenze per la nomina degli “esperti” la commissione edilizia comunale che risultano essere: Cecilia Carlocchia (architetto), Gianluca Piccinini (geometra), Marini Diomedi Omar (ingegnere), Marco Abramo (acustica). In merito all`acquisizione dell’area destinata alla viabilità in località Acquaviva, il Sindaco ha spiegato la modifica dell`atto: in base al progetto definitivo redatto dalla Provincia è stato computato l’esatto ingombro dell’area, alienata dalla Delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto al Comune per un importo di 26.600 €. Con questa operazione, l’Amministrazione evita di aspettare i tempi della lottizzazione industriale, può proseguire l’iter per la realizzazione del bypass di collegamento fra le rotatorie di via Marx e Che Guevara per decongestionare e riqualificare la viabilità della Valmusone e potrà poi incassare gli oneri di urbanizzazione.
MOZIONI
Situazione della raccolta differenziata: Coltrinari ha presentato una mozione che, visti gli elementi di criticità ancora presenti, avrebbe impegnato la Giunta a programmare incontri formativi nelle scuole, a trovare soluzioni diverse per l’indifferenziata e per lo smaltimento presso l’isola ecologica di materiali pericolosi come l’amianto. “Non dico che siamo all’anno zero – ha spiegato il consigliere Idv –, i risultati sono positivi ma a macchia di leopardo ed è necessario sviluppare nei cittadini una mentalità che superi la cultura del consumismo”. Fra gli aspetti a suo giudizio da rivedere, l’entità della tariffa che dovrebbe premiare i cittadini più virtuosi e la frequenza dei ritiri “perchè l’umido non può essere tenuto in casa una settimana specie durante il periodo estivo e non tutti hanno balconi in cui conservare le varie frazioni fino al passaggio dei mezzi; in tal senso, potrebbe essere utile potenziare, sia pure con una formula diversa, la presenza di raccoglitori sul territorio sull’esempio di Osimo e Loreto.
La replica del vicesindaco Serenelli ha ripercorso le tappe del servizio, che nel giro di due anni ha raddoppiato la percentuale di differenziata (oggi intorno al 60%), la cui diffusione è stata preceduta e accompagnata da un’intensa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado dove si sono svolti sin dal 2001 progetti di sensibilizzazione. “Rispetto ai Comuni limitrofi che non hanno trasferito le funzioni al Consorzio ma dovranno presto farlo per legge, abbiamo operato scelte diverse – ha detto Serenelli –; sarebbe un controsenso far convivere il Porta a Porta con i cassonetti di prossimità, con i quali, in base agli studi di settore, non si va oltre il 50% di differenziata. I correttivi allo studio dell’Amministrazione vanno piuttosto in direzione del Porta a Porta più spinto e di un’azione di controllo più incisiva nei confronti degli indisciplinati. Quanto all’amianto, deve seguire una procedura di smaltimento specifica cui non si può derogare, mentre la rimodulazione della tariffa in base alla composizione del nucleo familiare o della capacità di differenziare, non può a tutt’oggi essere fatta a causa delle norme vigenti. Lungo il vivace dibattito, Cingolani ha detto di condividere le preoccupazioni di Coltrinari, auspicando una maggiore usufruibilità dell’isola ecologica e di battere strade alternative alla gestione di Anconambiente; Santini ha invitato a puntare sulla qualità del rifiuto e a rendere pubblici i bilanci della differenziata, mentre Lampacrescia ha annunciato la posizione della maggioranza che ha respinto il documento votato favorevolmente da Coltrinari, Lorenzetti, Santini e Marotta.
Utilizzo struttura comunale Cinema Teatro Astra: Accolta all’unanimità, previo emendamento, la mozione presentata da Enrico Santini promossa con l’intento – ha detto il consigliere P.D. – di alimentare un confronto costruttivo su un tema che sta a cuore a tutti, essendo quella cinematografica un’attività di rilievo culturale e sociale, un importante centro di aggregazione da mantenere in essere laddove la chiusura delle piccole “sale” è fenomeno purtroppo diffuso. Alla richiesta di chiarimenti sulla decisione dell’Amministrazione di ridefinire i rapporti contrattuali con la ditta Verolini per l’utilizzo del locale assegnandola in comodato d’uso gratuito, ha risposto il Sindaco Soprani. “Tutto nasce dall’estremo tentativo di lasciare aperta la sala – ha spiegato -; la strada della gara pubblica non è stata seguita perché molto concreto il rischio che andasse deserta, dato che i potenziali partecipanti che abbiamo interpellato non hanno mostrato interesse”. Si è cercato di trovare un punto di equilibrio tra i margini di guadagno sempre più risicati per il gestore a causa del modesto numero di spettatori e l’esigenza del Comune di avere maggiore disponibilità della sala: le condizioni del vecchio contratto, per il quale era stata data disdetta, costringevano il Comune a sborsare migliaia di euro per affittare il locale per attività extra. La bozza del nuovo accordo che si sta cercando di chiudere con lo stesso Verolini, prevede maggiore flessibilità e a fronte del comodato gratuito nei giorni da venerdì a lunedì, il gestore si impegna a fare investimenti per circa 100.000 € su digitale, 3D e surround le cui apparecchiature verrebbero poi lasciate al Comune. Alla luce di tali precisazioni, il consigliere ha rivisto la formulazione della mozione che di fatto collima con quanto già operato dall’Amministrazione, cui si chiede di convocare le associazioni culturali, scuole e soggetti affini per verificare l’utilizzabilità della sala a titolo gratuito nell’ambito di progetti ben struttrati e di impegnarsi affinchè la struttura venga utilizzata al massimo concedendola anche ad enti al di fuori del territorio comunale a fronte di un congruo canone.
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Comune di Castelfidardo