11 Dicembre 2007
Gli autovelox non sono ancora entrati in funzione e già fanno (inopportunamente) discutere. Il Sindaco Soprani replica alle dichiarazioni rese a mezzo stampa da Romano Sagni, presidente della sezione argentieri di Confindustria.
“Ci si accusa di aver “disseminato” il territorio di impianti per il controllo della velocità e di voler fare cassa, nel momento in cui abbiamo installato – e annunciato con venti giorni di anticipo rispetto all’attivazione! – due cabine fisse a tutela degli automobilisti in tratti ad elevata percorrenza. Mi preme far notare che in quelle strade, nonostante il semaforo, si verificavano ripetutamente episodi di “fenomeni al volante” che superavano a sinistra i mezzi fermi al rosso. Di qui l’urgenza di intervenire diversamente. Vorrei inoltre far presente che esiste un codice della strada e che le sanzioni vengono comminate quando non lo si rispetta, non per altre puerili ragioni. Chi ha scritto ai giornali, sappia che – malgrado il locale Comando di Polizia Municipale sia stato tra i primi a dotarsi degli autovelox mobili – la nostra Amministrazione è quella che storicamente ha intascato meno e lavorato di più nel campo della prevenzione, proponendo fra l’altro ripetuti corsi di educazione alla legalità rivolti alle giovani generazioni. Certo, è difficile conciliare le esigenze di chi ama pigiare sull’acceleratore e di chi invece invoca tranquillità, ma è proprio ai fini della prevenzione e in un’ottica globale del territorio che i cosiddetti “semafori intelligenti” disattivati nelle zone ora controllate di autovelox, verranno spostati in altre su richiesta e sollecitazione degli stessi cittadini.
Comune di Castelfidardo