14 Novembre 2008
Negli ultimi giorni, l’opposizione mi sta tirando in ballo tramite comunicati stampa sui quotidiani a proposito di un argomento estremamente delicato – la bonifica dell’area ove era collocata la Galvanica Nobili – supponendo che l’Amministrazione stia ignorando o trascurando il problema.
Mi spiace constatare che la politica stia scendendo a così bassi livelli, cercando gratuite speculazioni su un tema che rischia di generare allarmismo nella popolazione insinuando il dubbio che non si abbia a cuore la tutela della pubblica salute. Laddove si accusa questa Amministrazione di non avere fatto nulla per la bonifica, si sottolinea a chiare note che la procedura fallimentare cui è sottoposta l’area impedisce di poterne disporre a proprio piacimento o di dettare i tempi. Ogni passaggio necessita di un’autorizzazione da parte del Tribunale (come è avvenuto per gli interventi già effettuati e la perizia tecnica con una spesa di circa 30 mila euro) della cui tempistica non siamo in alcun modo responsabili. Sarebbe il caso – prima di fare bieco “sciacallaggio” politico – di informarsi bene sullo stato dei fatti e distinguere i piani di responsabilità. Dopo il fallimento di tutti i tentativi di vendita all’asta giudiziale, negli ultimi tempi, la curatela ha cercato un privato che evidentemente ha faticato a trovare, ma questa Amministrazione ha ripetutamente avanzato la propria candidatura (anche pochi mesi fa) per l’acquisizione dell’area, per la cui bonifica aveva già approvato un piano di caratterizzazione senza poterlo però attuare perché una spesa di circa 250.000 € per il risanamento la si sostiene solo detenendone la proprietà e se si ottiene contemporaneamente l’autorizzazione di Arpam, Provincia e Regione. Sarebbe assurdo investire così tanti soldi pubblici e lasciare a privati che ne acquisiscano eventualmente la proprietà la possibilità di specularci sopra.
Tale volontà e urgenza l’abbiamo più volte manifestata, ma chi ha la competenza per sbloccare una procedura di carattere legale e fallimentare è il Tribunale, non certo questa Amministrazione Comunale, che anzi, si è fatta più volte avanti per ottenere la proprietà.
Ai cittadini dico quindi che non si lascino incantare da chi distorce la verità ed anticipo anche che – comunque vadano le cose – in tale area sita in via Montessori è nostra intenzione togliere l’edificabilità. Che vada in mano a privati o venga finalmente assegnata al Comune, interverremo in variante al piano regolatore per rispondere all’esigenza di parcheggi e di servizi ad esclusivo uso pubblico in una zona in forte sviluppo urbanistico.
Comune di Castelfidardo