22 Marzo 2023
Nel 1998 il commendator Giuseppe Panini, il noto “re” delle omonime figurine di Modena grande appassionato di fisarmonica, decise di donare al nostro Museo internazionale, una ottantina di esemplari della sua personale collezione. 25 anni dopo, alcuni modelli hanno compiuto il percorso inverso, grazie alla “Settimana della fisarmonica” che si è svolta nei giorni scorsi presso il Conservatorio Vecchi-Tonelli di Modena.
Un’idea del maestro Alessandro Mugnoz, direttore del nostro Museo ma altresì docente del Vecchi-Tonelli, sostenuta dalle rispettive amministrazioni comunali, che ha aperto una importante vetrina culturale e promozionale su Castelfidardo.
Oltre alla esposizione temporanea di strumenti antichi, l’iniziativa si è infatti articolata su una serie di laboratori, presentazioni e lezioni-concerto mirate a mettere in risalto tutte le potenzialità espressive della fisarmonica. «A Modena, come nell’intera l’Emilia Romagna, c’è sempre stata una significativa tradizione, alimentata dal commendatore Panini, dal ballo liscio e dalla musica popolare: con questa iniziativa, abbiamo inteso recuperare e rilanciare questo feeling facendo conoscere la fisarmonica contemporanea a 360 gradi. Un ponte tra Modena e Castelfidardo e un legame sulle note dell’ancia che ha riscosso interesse da parte di allievi, maestri e appassionati che hanno partecipato con interesse ai momenti musicali, didattici e formativi proposti attraverso i docenti della scuola civica di musica Soprani, invitati in questa speciale occasione», spiega il maestro Mugnoz.
Ad esibirsi sono stati infatti i due ambasciatori della fisarmonica Roberto Lucanero e Antonino de Luca con i rispettivi approcci alle sfaccettature della fisarmonica etnica e jazz, ed il maestro Luigino Pallotta che con gli allievi Cristian Chiaraluce, Elena Merli, Michele Alessandrini, Nicolas Chiaraluce, Emma Burini e Alessia Catena, ha illustrato il proprio metodo didattico.
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Comune di Castelfidardo