10 Giugno 2021
Da sabato fino a domenica 20 giugno, si svolge la 25^ edizione del Festival “Un Ponte tra Culture”, un evento iniziato nel 1998 a Buenos Aires e sviluppatosi poi tra Argentina, Uruguay, Italia e Brasile, toccando oltre 70 città nei quattro Paesi.
Quest’anno il Festival torna nella sua culla, nella zona “storica” del Monte Conero a sud di Ancona, in parternariato con i Comuni di Castelfidardo, Camerano, Loreto, Numana e Sirolo con il sostegno della Regione Marche – Assessorato Beni e attività Culturali.
Il Festival riprende dopo 10 anni esatti dall’ultima edizione con l’obiettivo di ridare slancio al rapporto tra artisti e pubblico dopo la forzata chiusura che ha negato la realizzazione e l’accesso agli spettacoli dal vivo.
Performance “site specific”, eventi nei teatri storici, nelle piazze e nelle chiese oltre a workshop aperti a tutti, compongono il ricco cartellone del Festival che prevede anche delle dirette streaming per dare la possibilità a chi, da lontano, desidera partecipare e scoprire questi luoghi del territorio.
L’apertura sarà affidata a Galatea Ranzi che sabato 12 giugno (con replica il 13) alle 21 presso l’Auditorium San Francesco di Castelfidardo propone il testo di Erri De Luca “In nome della madre” prodotto dal Teatro Biondo di Palermo. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con AMAT. A questo grande nome seguiranno spettacoli di giovani drammaturghi e giovani attori, danzatori e coreografi con l’idea di aprire uno spiraglio sul teatro e sulla danza contemporanei.
Non mancherà un momento di approfondimento: venerdì 18 giugno alle ore 18.30, in diretta Facebook sulla pagina di Ponte tra Culture, avrà luogo la tavola rotonda dal titolo “”La ripartenza della cultura, la cultura per la ripartenza”, un confronto sul ruolo della cultura nella ripresa post pandemica che vedrà coinvolti l’Assessore alla Cultura della Regione Marche, gli Assessori dei Comuni partner del festival, gli artisti di CAM (Coordinamento degli Artisti della scena Marchigiana) e i rappresentanti del Sindacato SLC CGIL.
L’augurio è che questo Festival possa generare entusiasmo e slancio con l’obiettivo di diffondere velocemente altri “tipi” di virus: la resilienza, la curiosità, la cultura, l’amore per la vita e l’incontro. L’Arte come strumento per ricreare molti degli entusiasmi perduti o assopiti.
L’intero programma del Festival è consultabile nella pagina web www.festivalunpontetraculture.com, sulla pagina FB “Ponte tra Culture”, sui due account Instagram @unpontetraculturefestival e @pontetracultureitalia .
Ufficio stampa Festival Un Ponte Tra Culture
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Comune di Castelfidardo