L’immagine di uno stremato Mathieu Van der Poel  che sotto lo striscione del traguardo non ha neanche la forza di esultare e scende esausto dalla bicicletta, restituisce l’immagine più bella di uno sport dai contorni epici, che sa regalare suggestioni fortissime trasmettendo i valori del coraggio, del sacrificio e della passione. Il capolavoro del poliedrico campione olandese (un fuoriclasse già nel ciclocross e nella mountain bike) che ha coronato una fuga lunga 50 km stringendo i denti per resistere al ritorno prepotente del leader della classifica generale Tadej Pogačar, ha reso ancor più avvincente e ricca di contenuti la tappa dei ‘muri’ della Tirreno-Adriatico. «Una impresa d’altri tempi, una giornata di sport memorabile. Le asperità di un percorso molto tecnico, disegnato da Marco Stracquadanio per offrire adrenalina ed emozioni sono state acuite dal vento e dalla pioggia, dando vita ad una delle tappe forse più belle di sempre», commenta il sindaco Roberto Ascani.
Un evento che ha rinsaldato il feeling già stretto tra Castelfidardo e il ciclismo, valorizzando al contempo l’appeal della città: le riprese, in gran parte aree, e le ‘cartoline’ confezionate da Raisport Hd hanno veicolato un’immagine bella e potente, grazie anche alle lusinghiere parole spese in telecronaca diretta dai giornalisti Rai. «Ci fa piacere aver ricevuto il plauso dell’organizzazione di Rcs ma ancor più di aver fornito una prova di efficienza e compattezza: ringrazio di vero cuore le forze dell’ordine e tutti i volontari che si sono adoperati per abbellire alcuni scorci della città, in particolare i comitati di quartiere e Tracce di 800, grazie al cui lavoro abbiamo regalato agli occhi del mondo uno scenario suggestivo, rendendo più lieve l’animo di tanta gente in un periodo su cui grava l’ombra della pandemia», sottolinea il sindaco estendendo il ringraziamento ai Comandi di Polizia Locale di Loreto, Camerano, Osimo, Filottrano, Recanati, Falconara, Macerata e Porto Recanati che hanno fatto gioco di squadra.