17 Marzo 2018
Palazzo Tomasini, oggi conosciuto come sede dell`Istituto Sant`Anna,tra le bellezze da scoprire e riscoprire grazie alle aperture straordinarie delle Giornate Fai di Primavera che sabato 24 e domenica 25 marzo raccontano con la loro straordinaria varietà il patrimonio culturale, storico e artistico italiano. Un Paese che ritrova la propria identità grazie ad un evento che genera emozioni ed unisce tutti nel comune desiderio e la passione di vedere le tante facce della bellezza che ci circonda.
C’è un’Italia che invita e un’Italia che partecipa: l’energia dei 50.000 volontari del FAI attraversa la Penisola da nord a sud alle isole e spinge la gente a scoprire, negli oltre 1000 i luoghi aperti al pubblico, i tanti frammenti di una stessa identità.
La manifestazione è anche un importante evento di raccolta fondi e un’occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della Fondazione. Per questo, all’accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro: i preziosicontributi raccolti saranno destinati al sostegno delleattività istituzionali del FAI.
Nella Provincia di Ancona, nel corso delle Giornate Fai di Primavera, 2018 verranno aperti complessivamente 22 siti con il coinvolgimento di 15 città e circa mille apprendisti Ciceroni che condurranno i visitatori: nella nostra città, saranno all`opera gli studenti dell`I.C. Soprani.
Palazzo Istituto Sant`Anna, già Palazzo Tomasini
Via Giuseppe Garibaldi, 2
Apprendisti Ciceroni : Scuola Media Paolo Soprani
Palazzo Tomasini è la sede del plesso scolastico più antico di Castelfidardo: l`Istituto Sant`Anna. Presente sin dal 1850 grazie alla Marchesa di Barolo Giulia Colbert, fondatrice con il coniuge Carlo Tancredi Falletti a Torino, della Congregazione delle Suore di S. Anna per l’educazione dei bambini. Dalla sua fondazione intere generazioni di fidardensi, soprattutto bambine, hanno frequentato le sue aule. Attualmente ci sono circa 200 bambini. Nel 1854 arrivò Suor M. Enrichetta Dominici, che con il suo intervento, permise uno sviluppo straordinario della scuola, tale da renderla la più importante dopo quella di Torino. Nel 1864 viene aperta al culto la nuova chiesetta di S.Anna ricavata all’interno del complesso. Nel 2015 è stato riattivato l’accesso alle sottostanti grotte, scavate nell`arenaria in parte sotto l’edificio e in parte al di sotto del borgo che vennero utilizzate dalla popolazione in caso di guerre o calamità. Qui le religiose, nei primi vani, mantenevano in fresco i beni deperibili.
Una occasione unica per immergersi nel vero senso della parola nella storia della città di Castelfidardo ammirando le suggestve grotte valorizzate da un rinnovato impianto di illuminazione e dalla musica di fisarmonica in sottofondo.
Comune di Castelfidardo