29 Maggio 2015
E’ doveroso intervenire sulla polemica sollevata sull’edizione odierna del Corriere Adriatico con gravi inesattezze dal consigliere comunale di opposizione Marco Cingolani.
Circa la zona Cerretano, va precisato che l’impianto fognario all’altezza della rotatoria del “Gatto Nero” è stato recentemente e completamente ristrutturato in accordo con l’APM servizi di Macerata, tant’è che gli allagamenti non sono più conseguenza inevitabile di ogni rovescio come accadeva fino a poco tempo fa. Diverso è però il discorso di una bomba d’acqua che è evento innaturale e imprevedibile, neppure segnalato nella fattispecie dal centro regionale di Protezione Civile; in ogni caso il deflusso si è risolto in circa mezz’ora proprio perché il sistema ha funzionato. Erroneo poi tirare in ballo il Comune laddove non c’entra nulla e parlare di scaricabarile di fronte a competenze in capo ad altri: mi riferisco al progetto legato alla lottizzazione di cui parla il consigliere e che è esclusivamente una iniziativa del privato. Compresa l’inversione di un tratto che la Provincia ha autorizzato a carico dei lottizzanti.
Quanto alla zona conosciuta come Vallato, pur ribadendo che non è di competenza di questo ente, si ricorda al consigliere – che evidentemente non legge le delibere che gli vengono inviate per conoscenza – che il Comune in almeno due circostanze si è sostituito alla Provincia pulendo il tratto nel proprio territorio, che infatti in più occasioni non ha creato problemi rispetto a quelli confinanti. Proprio il Vallato, questa volta estraneo all’allagamento, ha svolto anzi a pieno regime il suo lavoro drenando l’area velocemente.
Sorprende infine il riferimento a Monte Camillone. Tutti sappiamo che, dopo l’alluvione del 2006, sono state finanziate dallo Stato alcune casse di espansione per evitare il ripetersi di un simile evento. Ma quei lavori ad oggi ancora non si vedono. Il Comune ha più volte chiesto di velocizzarli. Perché Cingolani, anziché fare sterili polemiche, non si è mosso verso la sua parte politica in Consiglio Regionale per sollecitare una tempistica diversa che invece questo Comune può solo subire?
Comune di Castelfidardo