Ha la scudetto di categoria cucito sul petto, l’onore di ospitare una prova del campionato italiano, l’onere di essere all’altezza della missione sia organizzativa che sportiva: è un week-end campale per la Superbike Team. Nel suggestivo percorso casalingo della Selva ove la storia colloca la battaglia risorgimentale del 1860 rivelatasi determinante ai fini del processo unitario del Paese, si confrontano centinaia di atleti in una due-giorni che coniuga l’aspetto promozionale a quello agonistico. Come spiega il presidente Rossano Mazzieri, «alla gara ufficiale abbiamo voluto affiancarne una amatoriale aperta a junior, open e master per dare la possibilità ai numerosi accompagnatori di provare l’affascinante circuito»: si disputerà domani (sabato) alle 15.30, contemplando la premiazione dei primi cinque classificati a livello individuale e dei primi cinque club. L’appuntamento clou è però quello che domenica fa scoccare alle 9.30 il “via” della terza prova del campionato italiano giovanile per società riservato a esordienti ed allievi maschili e femminili (13-16 anni) ed ai cosiddetti G6 (12 anni). La Superbike, terza in graduatoria a due turni dal termine alle spalle di Tirano bike Sondrio e Pila bike Aosta, “difende” il titolo e i propri colori con questi corridori: Leonardo Antognini, Mirco Morbidoni, Kevin Arbore, Eduardo Accorroni, Nicholas Buffarini, Juri Torcianti, Alessio Agostinelli, Alice Torcianti, Angela Campanari, Matteo Bugatti, Alessandro Segantini, Filippo Monaci, Alessandro Mazzieri, Mattia Maggiori, Mario Del Vicario, Diego Giulietti e i “G6” Thomas Buffarini, Tommaso Polacco, Nicola Valenza, Giulio Ciro Mele. Se la vedranno con “rivali” provenienti da Sardegna, Basilicata, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Abruzzo. E se sulle “gambe” dei promettenti bikers c’è la piacevole responsabilità di giocare in casa il 1° trofeo Windel by Del Vicario engineering, la società Superbike fa a sua volta gioco di squadra: accoglienza e logistica della manifestazione sono infatti frutto della convergenza di una miriade di componenti, il cui collante è la passione. “Un grazie lo rivolgiamo ai nostri sponsor, partner tecnici e supporters, ma anche ai volontari guidati da Fabio Antonella che stanno mettendo a disposizione tempo e fatica, nonché all’Amministrazione Comunale, alla Fondazione Ferretti e a tutti gli amici in sella che macineranno chilometri per partecipare e raggiungere Castelfdardo”.