29 Marzo 2013
“La musica accompagna la nostra vita. Castelfidardo con le sue fisarmoniche ci aiuta a conciliare il gusto della vita”. La dedica apposta sul magico libro dei ricordi all’ingresso del Museo internazionale porta una firma autorevole. Pippo Baudo, la storia della tv italiana, il conduttore più noto, professionale e longevo. Un volto familiare entrato nelle case di tutti, oggi di stanza a Castelfidardo per le registrazione della puntata de “Il viaggio” centrata sulle Marche (messa in onda su Rai 3 lunedì 17 giugno in prima serata), una ribalta mediatica caduta nel bel mezzo delle celebrazioni per il 150° anniversario della fondazione dell’industria della fisarmonica. La presenza di Baudo e della nutrita troupe di 23 elementi impegnati nelle riprese ha rivoluzionato la quotidianità cittadina: piazza della Repubblica trasformata in un set e chiusa al traffico, con il camper simbolo del programma tv al centro, la Fisorchestra diretta dal maestro Burattini pronta a riempire di note l’atmosfera e il Palazzo Comunale adibito a sala trucco e prove. Giunto puntuale a metà mattinata, Baudo è stato accolto dal sindaco Mirco Soprani e da Vincenzo Canali, presidente del Museo con cui esiste un rapporto trentennale, nato ai tempi di programmi dalla grande audience come Fantastico e Domenica In, quando Castelfidardo riuscì ad ottenere visibilità sul piccolo schermo. Le scene sono state ambientate in piazza e all’interno del Museo, dove il Pippo Nazionale si è trattenuto con particolare interesse davanti alla bottega artigiana – raccomandandosi di riprenderla – alla teca con le musiche da film e gli spartiti di Gorni Kramer, alle immagini che lo ritraggono con Pippo Caruso e a quelle di Gervasio Marcosignori, di cui apprende la scomparsa manifestando stupore e tristezza. Dopo il “girato”, c’è poi stato tempo per una breve cerimonia in Sala Giunta: Baudo, apostrofando simpaticamente il sindaco e chiedendone il grado di parentela con l’inventore della fisarmonica Paolo Soprani, ha ricevuto in omaggio dalla Pro Loco un organetto diatonico e un uovo di Pasqua gigante fornito dalla ditta Giampaoli.
Comune di Castelfidardo