La versione dance del travolgente Peter Dranga che ha mandato in fibrillazione un teatro Astra raramente così gremito, quella classica e solenne di concorrenti tesi come studenti alle prese con l’esame più difficile; quella improvvisata delle jam session e le infinite potenzialità in abbinamento ad altri sonorità e strumenti: cuore antico, ritmi moderni, la fisarmonica ha più che mai eletto Castelfidardo come sua culla e patria. Sulla 37^ edizione del Festival internazionale, scende il sipario con un bilancio positivo sotto ogni profilo: presenze, indotto, spessore delle proposte. “Il riscontro è evidente: il boom delle strutture ricettive, la buona affluenza di visitatori, il concorso che ha tenuto malgrado la crisi generalizzata e soprattutto la qualità dei musicisti, ci proietta con fiducia all’immediato futuro che coincide con il 150° dell’industria della fisarmonica”, rilancia il sindaco Mirco Soprani. Un anniversario di cui il Festival sarà un elemento centrale, tanto che “con il confermato direttore artistico Paolo Picchio siamo già al lavoro e sin d’ora annunciamo che in questa speciale ricorrenza aboliremo le quote di iscrizione per i partecipanti al Premio&Concorso”. Determinate, affinchè il contenitore funzionasse, il supporto di Ideazione Eventi alle iniziative collaterali e il sostegno degli imprenditori del settore. In un clima suggestivo che nel week-end ha moltiplicato il flusso turistico, l’ultima giornata è stata quella dei verdetti. Nel contesto di una rassegna caratterizzata da una preponderante incidenza della scuola russa, dall’incremento di Lituania, dal ritorno della Slovacchia ma soprattutto da un significativo numero di bambini di età inferiore ai 12 anni, i successi se li sono spartiti Polonia (nelle categorie per i più giovani), Cina (solisti fino a 18 anni sia di classica che di leggera) e Russia. Nella sezione più ambita e prestigiosa – il premio per concertisti – l’Italia si è ritagliata uno spazio importante con Angelo Miele che ha conteso fino all’ultimo centesimo di voto (uno scarto di 0.20) la vittoria al cinese Xu Xiaonan. E’ comunque un risultato in qualche modo storico, che interrompe una egemonia quindicennale dei Paesi dell’Est Europa. La carrellata di premiazioni con tanto di riconoscimenti speciali tra cui quello attribuito dal sindaco della città gemellata di Klingenthal Enrico Braunig e il party in Auditorium con il trio Falasca e i protagonisti del Reality Show Pietro Adragna, Davide Bugari, Alessandra Machella e Maria Selezneva, ha poi chiuso degnamente la kermesse in un’atmosfera di festa.

Riepilogo risultati Premio&Concorso:

Sezione “musica classica”

 Premio internazionale di fisarmonica: solisti senza limiti di età

1) Xu Xiaonan (Cina)

2) Angelo Miele (Italiia)

3) Grigory Seredin (Russia)

Categoria A  solisti fino a 12 anni (nati dal 2000 in poi)

1) Kowalska Natalia (Polonia)

2) Mudritskiy Rostislav (Russia)

3) Armsar Stepan (Russia)

Categoria B  solisti fino a 15 anni (nati dal 1997 in poi)

1) Bondar Krzysztof (Polonia)

2) Coudret Manon (Francia)

3) Makkonen Mikko (Finlandia)

Categoria C  solisti fino a 18 anni (nati dal 1994 in poi)

1) Tian Jianan(Cina)

2) Kostin Anton (Russia)

3) Eliasson Viktor Daniel (Russia/Svezia)

Categoria D  solisti senza limiti di età

1) Kolomiitcev Aleksandr (Russia)

2) Katanic Milo (Serbia)

3) Giuseppe Grosso (Italia)                     

Categoria E  formazioni cameristiche di fisarmoniche (massimo 9 elementi, senza limiti di età).

1) Olga Ivashina-Evgeny Listunov Duo (Russia)

2) Vio-Dion (Duo Polonia)

3) Siberian Duet Of Bajan (Russia)

Sezione musica leggera

v     Categoria G  solisti fino a 18 anni (nati dal 1994 in poi)

1) Tian Jianan(Cina)

2) Bosica Lorenzo (Italia)

3) Ovchinnikov Nikolay (Russia)

Categoria H  solisti senza limiti di età

1) premio non assegnato

2) Berben Lilian (Francia)

3) non assegnato

4) Hernandez Ignacio (Cile)

 Categoria I orchestre e gruppi senza limiti di età

1) Siberian duet of Bayan (Russia)

2) D’accord (Russia)

3) “No border accordion” (Italia-Slovenia).