Una ricorrenza speciale merita un ricordo speciale: un “annullo filatelico figurato” per il centesimo anniversario dell’inaugurazione del Monumento Nazionale delle Marche ai Vittoriosi di Castelfidardo, simbolo della Battaglia e dell’Unità Nazionale. Il particolare timbro che conferisce pregio a francobolli e cartoline in cui è impresso, verrà emesso il 18 settembre dal servizio temporaneo delle Poste Italiane allestito nei locali della Pluriservizi Fidardense in piazza della Repubblica (orario 10-13, 16-19). Il bollo che riporta le date storiche, la sagoma del Monumento e l’effigie dello scultore Vito Pardo che seppe dare vita ad un’opera di ineguagliabile impatto, sarà apposto sulla corrispondenza che verrà presentata in sede e sui plichi pervenutinei sessantagiorni successivi allo sportello filatelico di Ancona città. Ma al di là del valore che collezionisti ed esperti sanno cogliere ed apprezzare, l’iniziativa ha un grande significato simbolico. Fortemente voluto dall’appassionato Mario Montini che l’ha generosamente regalata alla sua città e ringrazia “per la collaborazione concreta il Circolo culturale filatelico e numismatico recanatese, Monica Marini per la grafica, Angelo Bellelli per la consulenza, il fotografo Paolo Nisi, la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale per la disponibilità e il patrocinio, i preziosi pareri e l’aiuto nella ricerca di Beniamino Bugiolacchi, Rosalba Pigini ed Ermanno Agostinelli”, l’annullo offrirà autentici spaccati d’arte e storia. Il promotore ha infatti preparato un kit di sette cartoline le cui immagini riproducono rari documenti originali d’epoca nonché un quadro realizzato nell’occasione dalla raffinata mano del pittore fidardense Aurelio Alabardi. Il Monumento riconosciuto d’alta riconoscenza nazionale fu inaugurato in forma solenne il 18 settembre 1912 dopo una sottoscrizione durata 12 anni: unico nello stile, nella forma innovativa, nella collocazione sulla sommità del monte Cucco, evoca il percorso dell’Italia e della sua gente che da massa informe e divisa, diventa attraverso la sofferenza della guerra una sola nazione ed un solo popolo.