6 Giugno 2012
Approda lunedì prossimo in Consiglio Comunale il bilancio 2012, “uno dei più sofferti degli ultimi anni visto il prolungarsi della crisi economica, le contraddizioni della finanza pubblica e i vincoli gravosi imposti agli Enti Locali dal patto di stabilità”. Il lavoro del Sindaco Soprani, del vice Serenelli, della Giunta e degli uffici si è mosso lungo le uniche linee possibili: “equità e rigore, tagli ove possibile, salvaguardando sociale e servizi, senza pesare oltremodo sulle tasche dei cittadini”. Come sottolineato nell’accordo sottoscritto oggi con le organizzazioni sindacali, si è cercato di razionalizzare l’utilizzo delle risorse rispetto agli obbiettivi di efficacia ed efficienza, riducendo le ricadute negative sulle categorie più deboli e anzi aumentando di circa 80.000 euro le risorse destinate al sociale. Confermato, in questa direzione, il fondo unico straordinario per il sostegno ai redditi dei disoccupati (che tuttavia non potrà essere somministrato sotto forma di voucher lavorativo proprio per le limitazioni introdotte dalla legge alla voce “personale”) e quello per la gestione delle situazioni di particolare disagio e indigenza.
Lo sforzo più grande è stato quello di individuare il punto di equilibrio tra il calo della contribuzione statale e le entrate che dovevano derivare dall’IMU, “rivelatasi una tassazione a beneficio dello Stato, che ha costretto i Comuni al brutale ruolo di esattori”. L’ulteriore sforbiciata del Governo, farà affluire nelle casse del Comune un milione e 350 mila euro in meno rispetto al 2010, ragion per cui, qualora il gettito fornito dalla prima rata si discostasse notevolmente dal dato previsionale, l’Amministrazione dovrà apportare dei correttivi a settembre. Al momento attuale, si stima un maggiore introito diretto di 1.150.000 euro fra Imu (0,5% sulla prima casa, 0,85% per gli uffici e per la seconda casa affittata entro i 12 mesi, 0,79 per attività produttive), addizionale Irpef (dove c’è il passaggio dall’aliquota unica a un sistema calibrato per fasce di reddito per la prima volta con esenzione totale fino ai 10.000 euro) e tassa sui rifiuti, adeguata agli indici Istat ma riscossa direttamente e non più tramite Equitalia ottenendo un risparmio e un maggior controllo dei flussi. I tagli alle spese sono di circa 350mila euro, andando a incidere principalmente sui settori cultura, sport e turismo. Gli investimenti previsti ammontano invece a 2 milioni e mezzo di euro (in primis, manutenzione stradale, rotatorie Acquaviva e via Torres e S.Agostino e impianti fotovoltaici su due edifici comunali), legati agli esiti delle alienazioni e agli oneri di urbanizzazione che, nella misura dell’effettivo incasso, sarano destinati per metà alla copertura delle partite correnti e per l’altra metà alle opere pubbliche.
Comune di Castelfidardo