14 Maggio 2012
“Per la dedizione assoluta alla città, alla comunità e alla fisarmonica generosamente ed appassionatamente manifestata nel quotidiano impegno personale, professionale e culturale”: le motivazioni alla base del conferimento del Sigillo di Castelfidardo a Beniamino Bugiolacchi e Vincenzo Canali, sintetizzano la storia di due percorsi diversi ma accomunati da una passione viscerale per la propria terra. “Questi nomi circolavano da tempo ma ci è parso opportuno aspettarne il ritiro dalla vita politica attiva, che fortunatamente non coincide con il venir meno del loro impegno, tant’è che rimangono direttore e presidente in carica del Museo della fisarmonica – ha spiegato il Sindaco Soprani -. Sono loro legato da una amicizia di lunga data, dagli esordi di Tutto Castello; da questi personaggi riceviamo quotidianamente l’esempio di un cuore aperto, intuito, creatività a beneficio della città intera”. Ognuno col proprio carattere e dalle rispettive posizioni politiche, seppur contrastanti, hanno portato perle preziose: con Gervasio Marcosignori erano al fianco di Enzo Tortora quando “Portobello” fece entrare la fisarmonica nelle case degli italiani, si sono battuti per l’inserimento dello strumento nei Conservatori, hanno “inventato” il Museo e il mercatino castellano, girato il mondo collaborando con radio e tv, scrivendo libri, promuovendo tributi davanti a Papi e Presidenti della Repubblica, arrivando persino ad apporre lo stemma della città in un Dc 9 dell’Alitalia destinata ai voli europei. Poliedrici, sempre un passo avanti, sostenuti dalle famiglie, dall’appoggio delle istituzioni e da un amore autentico. Un’esperienza ricchissima testimoniata dalle belle slides realizzate da Nisi audiovisivi che tuttavia non ha sbarrato la strada all’emozione al momento dei ringraziamenti. “Perfetto non lo è nessuno e se ho commesso errori me ne scuso – ha detto Bugiolacchi – ma ho sempre cercato di agire senza individualismi per il bene della città e sono onorato di questa riconoscenza”. Parole condivise da Vincenzo Canali, che con enfasi ha invitato a “volere bene a Castelfidardo, perchè più gliene vogliamo e più ne abbiamo per noi stessi”.
Una vocazione al prossimo poi perfettamente incarnata dal Centro parrocchiale Caritas&Missioni cui è andata la Medaglia di Castelfidardo ritirata dalla presidente Anna Maria Quagliardi circondata da un gruppo di volontari che presta servizio nel centro di via Donizetti, il primo – 20 anni fa – a fornire una rete di assistenza e ammortizzatori sociali ai disagiati, ma oggi “i tempi richiedono un impegno maggiore sia a quanti donano beni materiali sia a quanti si mettono a disposizione del prossimo”. E i gruppi emergenti cui è andato un riconoscimento speciale per “la freschezza e l’intraprendenza mostrata in campo artistico e professionale”, confermano che giovani che credono nei loro sogni e talenti ci sono: vedi i Lettera 22, finalisti a Musicultura, e lo studio fotografico “Aberrazioni cromatiche”. Degno corollario di una cerimonia sobria ma dai sentimenti profondi, la consegna alla Croce Verde di un defibrillatore acquistato con i frutti di una autotassazione simbolica di 50 centesimi una sottoscrizione popolare cui i fidardensi generosamente non si sono tirati indietro.
Comune di Castelfidardo