3 Maggio 2020
Grandissima partecipazione per il sesto appuntamento del ciclo di incontri “Meucci Passione d’Autore”: nata nel mese di aprile dalla sfida della didattica a distanza, la rassegna ha visto esplodere l’entusiasmo giovedì scorso, 30 aprile, quando più di 200 ragazzi del Meucci hanno avuto l’opportunità di abbracciare in maniera virtuale il campione del volley italiano e mondiale Andrea Zorzi.
Durante l’attesissimo incontro, lo Zorro della Nazionale, che negli anni ’90 ha fatto sognare l’Italia intera, ha ripercorso le principali tappe della sua storia di atleta: dagli esordi vicino casa, al primo importante contratto a Parma, fino alla convocazione in Nazionale e alla vittoria dei Mondiale in Brasile, per giungere infine alla sconfitta alle Olimpiadi di Barcellona ed Atlanta. Dopo una riflessione sulla parola “talento”, Andrea ha parlato proprio della sconfitta e del fallimento, affidando agli studenti queste parole: “Ricordatevi che noi siamo dei pessimi osservatori di noi stessi, spesso e volentieri ci facciamo condizionare dalle nostre paure, dalle nostre preoccupazioni e ci sembra tutto buio ma non è così. La sconfitta è parte integrante della nostra vita, non possiamo far finta che non esista. E quando, in ogni possibile circostanza, la paura di perdere ci blocca, ci “paralizza”, non dobbiamo pensare alla lunga strada che ci aspetta, ma concentrarci sul presente, sul primo passo da compiere, solo a quello e … camminare!”
Questo il potente messaggio lanciato dal nostro ospite ai ragazzi di oggi e un invito a “coltivare il talento” con entusiasmo e costanza, perché, sia nello sport che nella vita, i risultati non si ottengono se non con un forte impegno. Tantissime le domande che gli studenti hanno rivolto al campione, coinvolti dal suo appassionante racconto.
Ad applaudire anche Valter Matassoli, per anni amatissimo prof di Educazione Fisica presso il nostro Istituto, ex giocatore di serie A e allenatore, avversario di Zorzi nei campi di pallavolo ma a lui unito nella comune passione verso lo sport e nella condivisione dei veri valori nell’educazione delle giovani generazioni.
Ancora una volta lo sport, raccontato dalla voce viva di chi lo ha messo al centro della propria vita, si conferma un eccezionale strumento educativo, capace di “accendere gli animi”, di plasmare il rapporto dei giovani con il mondo, di offrire strumenti per accettare le proprie vulnerabilità e superarle, di rafforzare i legami di amicizia e di solidarietà.
I.I.S. Meucci
Share the post "Concentrarsi sul presente, la lezione di “Zorro” al Meucci"
Comune di Castelfidardo