«La fisarmonica rappresenta un elemento identitario che qualifica l’immagine delle Marche nel mondo: la storia imprenditoriale di questo strumento è la nostra storia e le melodie che ne accendono il fascino ben rappresentano la genialità di Castelfidardo. Come Regione, siamo particolarmente interessati a valorizzare le specificità del territorio e questa sicuramente lo è. Siamo fieri, perciò, di avere partecipato alla realizzazione dell’impianto di illuminazione che permette ora di apprezzare straordinariamente ogni singolo pezzo della collezione museale e ci fa piacere apprendere che il flusso di visitatori stranieri è aumentato grazie anche al volano della campagna promozionale attivata con lo spot di Dustin Hoffman. Malgrado le ristrettezze di questo periodo, continueremo a seguire i progetti che tramite la fisarmonica onorano il lavoro della nostra gente e la qualità artigianale». Una visita breve ma intensa, quella del presidente della Regione Gianmario Spacca, intervenuto unitamente all’assessore alla cultura Pietro Marcolini e all’assessore provinciale Carlo Pesaresi, all’inaugurazione ufficiale della nuova “luce” (finanziata dalla Regione) dedicata e proiettata su ogni singola teca del Museo internazionale di via Mordini. E’ stato il “pretesto” per un rapidissimo tour che ha toccato anche la rinnovata Porta Marina, dove il governatore ha espresso parole di elogie per la fontana opera di Tonino Guerra. Ad accogliere la prestigiosa delegazione, il Sindaco Mirco Soprani, numerosi membri di Giunta e di Consiglio Comunale, il direttore e il presidente del Museo Beniamino Bugiolacchi e Vincenzo Canali e altri rappresentanti del tessuto sociale e politico locale . Il Sindaco Soprani ha ringraziato pubblicamente «tutti gli Enti che ci sostengono con grande attenzione» e la Regione che «è sempre presente nei momenti che contano», sottolineando come la cultura paghi sempre e dando appuntamento al Festival internazionale di fisarmonica che si apre la prossima settimana. Presenti fra gli altri anche i consiglieri regionali Moreno Pieroni e Dino Latini.