Immersa nel rosa dell’imminente Giro d’Italia, nella suspence del rinnovo amministrativo e nelle feste patronali, Castelfidardo resta comunque ancorata alle tradizioni. Una folla partecipe ha accompagnato ieri sera la solenne processione dei Santi Patroni Vittore e Corona per le vie del centro storico organizzata dalla parrocchia Collegiata Santo Stefano. Come consuetudine, alla testa del corteo la banda cittadina, il labaro del Comune e gli stendardi delle associazione di volontariato del territorio. Al ritorno in piazza, la Santa Messa concelebrata dal Vescovo Edoardo Menichelli che ha rinnovato per la settima volta il rito dell’accensione della lampada della pace poi deposta ai piedi della statua della Madre Celeste dal Sindaco uscente. “Sono due le lampade all’interno di questa bella Chiesa – ha sottolineato nell’omelia S.E. -; quella che vi è stata donata per prepararvi al congresso eucaristico e quella che abbiamo dedicato alla pace, ma vorrei ricordarvi che ciò che le unisce idealmente è la luce di Cristo ed è dalla preghiera che la pace deve prendere sostanza. Due sono i percorsi perché questo avvenga – ha detto l’Arcivescovo rivolgendosi in particolare ai giovani della prima comunione – ; battetevi per la pace familiare, obbligando i vostri genitori ad obbedire all’amore, e per la pace sociale affinchè sia questa una città dove la giustizia è esercitata, la solidarietà praticata, la fede vissuta”.