3 Marzo 2011
Rimane altissima l’attenzione sull’intero territorio e valido l’invito alla prudenza formulato nel pieno dell’emergenza. Polizia locale e volontari della protezione civile continuano a tenere sotto controllo la situazione, che – con l’insistere della pioggia – ha aperto un nuovo fronte critico in via IV Novembre a causa di un consistente smottamento. Si è lavorato tutta la notte e alle prime luci dell’alba si è riusciti a ripristinare il doppio senso alla viabilità. L’A.P.M. inizierà invece nelle prossime ore l’intervento in via Oberdan per il ripristino della fognatura scoppiata ieri.
Se le squadre dei vigili e dei volontari sono all’opera per liberare scantinati allagati (5-6 i casi più gravi) con le apposite pompe idrovore, il personale dell’ufficio tecnico sta effettuando accurati sopralluoghi per rispondere alle varie chiamate. L’elenco dei danni non può ritenersi esaustivo, ma già tale da aver inoltrato alla Regione Marche domanda di “stato di emergenza”. Le strade interessate da frane di dimensioni più o meno importanti, sono via della Concia, dei Macelli, IV Novembre, delle Querce, Istria, Cadorna, Rossini, Bramante (due tratti), XXV Aprile, Donizetti, Roma, Valle Oscura, Macerata, Toti, Della Resistenza. Due le fognature saltate (in via Concole, oltre a IV Novembre), un’altra decina le arterie che hanno subito allagamenti: via Torres, Recanatese, Jesina, Della Merla, Del Brecciaro, Diaz, Macerata, Donizetti, Delle Querce, Camerano e Adriatica. Si è lavorato tutto il giorno con le idrovore nel sottopasso in contrada Mirano Vittoria. Qui, si sono portati sia i tecnici della Provincia che del Comune e sono state accertate problematiche attribuibili in alcuni casi ai lavori recentemente effettuati dall’Astea e dalla società Autostrade. Su Monte Camillone, zona colpita duramente già dall’alluvione del 2006, l’Amministrazione chiarisce per voce del Sindaco Mirco Soprani di non avere una competenza diretta in materia, ma di “essere più volte intervenuta presso la Regione e di aver preso parte personalmente a tavoli di concertazione in cui è stato concordato un robusto progetto di bonifica del fosso Rigo. Anche in quelle circostanze, abbiamo chiesto più volte di affrettare i tempi. Oggi più che mai invitiamo la Regione a dare immediata esecuzione al primo stralcio dei lavori, almeno per la cifra già coperta”. Quanto alle segnalazioni di danni che stanno giungendo da parte dei privati, il Comune consiglia (come già avvenuto nel 2006) di preparare una dettagliata documentazione fotografica e una perizia redatta da un proprio tecnico da esibire nel momento in cui saranno aperti i probabili bandi per attingere ai risarcimenti.
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Comune di Castelfidardo