15 Aprile 2010
Un bell’esempio di cooperazione fra istituzioni, soggetti pubblici e privati a tutto vantaggio della comunità. La cerimonia di consegna al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco – distaccamento di Osimo – di due avanzate apparecchiature tecnologiche, ha sublimato l’ottimo rapporto di collaborazione tra l’Amministrazione fidardense e il “corpo” che veglia sull’incolumità di un ampio bacino di persone e di territorio. Il Comune ha donato un “esplosimetro” e una termo camera, giunta direttamente dagli Stati Uniti, strumenti che, come hanno sottolineato il Comandante Provinciale Marco Cavriani e il Comandante osimano Marco Paoloni, «permettono di intervenire in maniera più tempestiva e mirata per salvare vite umane ed effettuare una diagnostica immediata sull’origine degli incendi». Sinergie come questa è importante che esistano «perché è vero che l’Ente locale non può sostituire noi che rappresentiamo lo Stato o viceversa – ha proseguito l’ing. Cavriani –, ma l’integrazione è fondamentale per rispondere alle emergenze». Il Sindaco Soprani ha sottolineato come il gesto del Comune «intenda esprimere attenzione e riconoscenza verso i Vigili del Fuoco, mettendoli nelle condizioni di svolgere al meglio la loro preziosa opera: un ringraziamento ufficiale e speciale va poi a Fernando Garofoli, che ha subito colto il nostro invito e recepito l’importanza di queste dotazioni impegnandosi in prima persona per l’acquisto». L’imprenditore fidardense ha in effetti ammesso «di non avere avuto alcuna esitazione: se questo piccolo sforzo servirà a preservare anche una sola vita, sarà ampiamente compensato. Mi fa particolarmente piacere, poi, intervenire a favore di una realtà che si dedica con tanta passione ad una missione così delicata». La termo camera offerta da Garofoli è apparecchio all’apparenza semplice, ma estremamente all’avanguardia: tramite un sensore ad infrarossi, consente infatti di localizzare gli sbalzi di temperatura; in caso di incendi e di visibilità limitata dal fumo, guida l’operatore verso l’origine del calore, scoprendo anche eventuali persone a terra. Il catex 3 (esplosimetro, in gergo tecnico) donato dal Comune è invece specificatamente dedicato alla rilevazione delle fughe di gas metano ed evita quindi ricerche che talvolta comportano demolizioni dispendiose in termini di tempo e di “danni”. Alla cerimonia hanno partecipato volontari dei gruppi di Protezione Civile di Castelfidardo e Loreto, nonché il direttore del dipartimento regionale per le politiche integrate di sicurezza e per la Protezione Civile Roberto Oreficini, che ha ricordato come «i nostri ‘clienti’ siano i cittadini ed è quindi importante offrire loro maggiori garanzie, mantenendo l’atteggiamento di umiltà e servizio che ci deve essere proprio, ma poggiando su un sistema organizzato di attrezzature, competenze e professionalità».
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Comune di Castelfidardo