5 Marzo 2010
L’Amministrazione Comunale interviene in replica all’articolo riportato nelle cronache odierne in cui Rifondazione Comunista insinua il sospetto che i “ritardi del Sindaco abbiano fatto lievitare i costi di bonifica dell’area ex Nobili”.
Il Sindaco Mirco Soprani e l’assessore Massimiliano Russo smentiscono con i fatti questa ipotesi. «Il fallimento dell’ex galvanica Nobili risale al 1984 e solo grazie all’intenso lavoro di questa Giunta si è riusciti a sbloccare la situazione tessendo una lunga e a tratti estenuante trattativa stragiudiziale con la curatela fallimentare e il Tribunale. Dopo tre anni di lotte e di “pressing” sugli uffici preposti esercitato proprio al fine di velocizzare i tempi ed evitare ogni rischio di speculazione edilizia, abbiamo finalmente ottenuto una settimana fa il decreto di trasferimento dell’area in favore del Comune. Lungaggini burocratiche e legali che non dipendono affatto dall’Amministrazione, la quale – al contrario – ha il merito di avere difeso ostinatamente l’area destinandola a quella funzione pubblica auspicata anche dai tecnici che hanno effettuato le verifiche dello “stato dei luoghi”. Quanto alle cifre necessarie per la bonifica, i 200.000 € che anni fa supponeva fossero sufficienti per risolvere il problema (quando per altro non si poteva risolvere perché – ripetiamo – l’area andava prima acquisita!) era parso a tutti un importo assolutamente approssimativo e sottodimensionato. Con quella cifra si era comunque aperto il primo percorso per chiedere la proprietà dell’area al Tribunale. Assurdo perciò dire che il costo sia lievitato quando nessuno, allo stato attuale, può sapere con precisione cosa si prospetti all’avvio dei lavori. Le cifre non si inventano, ma si verificano in corso d’opera. Ed è ciò che abbiamo ribadito nella pubblica assemblea. Insomma, solo quando si andrà ad intervenire effettivamente nel sottosuolo si avrà una stima precisa. E non è detto che l’importo complessivo sia sufficiente, così come è possibile che sia in esubero. Motivo palese per cui la Provincia ci ha inserito nei progetti di bonifica finanziabili con fondi europei».
Comune di Castelfidardo