25 Gennaio 2010
«Ciò che è sano è sempre legato a qualcosa di moralmente onesto e costruttivo: è per questo motivo che abbiamo inteso valorizzare le eccellenze scolastiche tramite le premiazioni in programma al teatro Astra. La presenza di una campionessa come Valentina Vezzali fa capire agli studenti che con l’impegno si può arrivare ovunque. Anche se non fosse… una medaglia olimpica, il nostro vuole essere uno stimolo a non accontentarsi, a superare i limiti, rispettando se stessi, gli altri e le regole». L’intervento del dirigente prof. Giovanni Giri ben sintetizza lo spirito di “Itis, terrazza del buon vivere: educare alla legalità, al benessere e allo sport”, il percorso che sabato prossimo vivrà la cerimonia finale riferita all’anno scolastico 2009 con l’attribuzione dei riconoscimenti “scuola-sport”, “scuola-ambiente”, “scuola-impresa”. Un progetto articolato su più livelli, di cui sono referenti i proff. dell’Itis Meucci Bussaglia, Frontini e Matassoli, che si avvale di partner importanti e persegue obiettivi se vogliamo ambiziosi nel processo di formazione dell’alunno e della persona. Accolta dal Sindaco Mirco Soprani e dall’assessore Beniamino Bugiolacchi che hanno portato il saluto e l’omaggio dell’Amministrazione Comunale, la “madrina” dell’evento ha generosamente offerto la sua testimonianza. «Ho accettato con grande piacere l’invito perché è una causa nella quale mi riconosco – ha detto l’olimpionica -. Ho iniziato a tirare scherma all’età di sei anni e mi reputo fortunata perché sono maturata come atleta e come donna in un ambiente che mi ha aiutato a crescere: una splendida famiglia, un insegnante come il maestro Triccoli che non ci faceva andare in palestra se non si era fatto il proprio dovere a scuola. Lo sport evolve: nel 2008 per la prima volta la componente femminile delle medaglie è stata maggioritaria a dimostrazione di quanto sia importante avere genitori che avvino i figli all’attività sportiva e istruttori in grado di trasmettere la passione. Mi auguro di essere un esempio e di portare fortuna ai ragazzi dell’Itis; ricordo loro che lo sport è una palestra di vita, che insegna il valore della legalità, delle vittorie e delle sconfitte e a fronteggiare l’avversario così come le avversità». Gustosissimo il siparietto finale all’atto della consegna dei doni che riassumono la cultura di Castelfidardo: nel porgere una scultura di Tonino Guerra che raffigura un musicista, il Sindaco ha scherzato dicendo di averle prese tutte lui “per evitare che ce le tirino” (fontana di Porta Marina docet), mentre il libro a fumetti sulla storia della fisarmonica offerto dall’assessore Bugiolacchi al piccolo… Pietro è stato accompagnato dalla battuta della campionessa: «è figlio di due sportivi, ma molto spesso prova a cantare, per cui sarei contenta che prendesse spunto».
Album fotografico della manifestazione…
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Comune di Castelfidardo