11 Dicembre 2009
L’Amministrazione Comunale partecipa al dolore della famiglia Bugiolacchi per la scomparsa – avvenuta in mattinata – di Paolo, figura di spicco della società civile e del panorama culturale fidardense. Classe ’33, padre di cinque figli, fratello dell’attuale assessore alle attività economiche del Comune, Paolo Bugiolacchi è stato nel 1965 il primo presidente istituzionale della locale associazione turistica Pro Loco, di cui è altresì fondatore. Diplomato in ragioneria, ha frequentato la facoltà di economia e commercio all’Università di Bologna, dedicandosi poi ad importanti incarichi dirigenziali e amministrativi. Ma la profondità delle sue radici e del suo attaccamento al territorio sono evidenti soprattutto nelle opere di cui è autore. Corrispondente giornalistico di varie testate a diffusione nazionale e locale, direttore e redattore per lungo tempo del periodico “Musical news”, ha applicato il suo poliedrico talento nel disegno, nella pittura (sua, fra l’altro, la “Madonna dei sette dolori”, collocata il maggio scorso nell’edicola votiva di valle Oscura appena restaurata) e nella ricerca storiografica. Persona di esemplare umiltà, generosità e semplicità, dagli anni settanta in poi ha dedicato alla sua Castelfidardo una serie di volumi che resteranno nella memoria e che già oggi sono fra i più letti ed autorevoli di storia locale. Con stile agile e acuto, è stato il primo a scrivere un vocabolario del dialetto castellano (“la madre lengua”), a ricostruire la “storia di Castelfidardo e dintorni” (2003) e a raccogliere testimonianze, fatti, storie ed eventi del passato. Nel 2006, il Comune gli ha conferito l’onorificenza del sigillo di Castelfidardo “per la costante ricerca delle radici storiche e culturali della nostra gente, per la disponibilità al servizio della comunità castellana, per la sua composita genialità”.
Nel giugno scorso, aveva portato a termine il suo ultimo libro: sfruttando la perfetta conoscenza della lingua, aveva tradotto dal francese e reinterpretato per i tipi della “Tecnostampa” un’opera rarissima scritta nel 1861 dal marchese di Segur “I martiri di Castelfidardo” riferita agli epici episodi della battaglia omonima.
I funerali sono in programma nel pomeriggio di sabato 12 dicembre alle ore 14.30 presso la Chiesa Collegiata. L’Amministrazione Comunale rinnova le condoglianze alla moglie, ai figli, fratelli e parenti tutti.
Comune di Castelfidardo