14 Novembre 2008
Desideriamo esprimere sorpresa e rammarico per i toni ed i contenuti della posizione assunta dalla Regione soprattutto attraverso il responsabile della Avvocatura regionale Costanzi, alla presenza peraltro dell’Assessore regionale Mazzolani, così come riportata dalla stampa locale (Il Messaggero del 14 novembre. L’avv. Costanzi si è dichiarato scettico sulla possibilità di accoglimento della istanza di sospensiva ed ha messo in dubbio la legittimazione dei Comuni a ricorrere, addirittura ipotizzando una responsabilità contabile.
Tutto questo, si noti, in via preventiva, ammettendo di non aver ancora ricevuto i ricorsi. Al solo fine di una corretta informazione del pubblico, vogliamo ricordare che i Comuni di Castelfidardo e Loreto, al pari di altri, sono stati invitati dalla Regione a partecipare al procedimento di localizzazione del nuovo Ospedale, che secondo il Piano Sanitario Regionale deve assolvere le funzioni di Ospedale di rete a servizio della area metropolitana di Ancona. In tale territorio i Comuni sono (come si dice nel linguaggio giuridico) enti esponenziali, ossia enti cui è affidata la rappresentanza e cura degli interessi delle rispettive popolazioni. Era dunque doveroso per la Regione chiedere la partecipazione e per i Comuni aderire alla richiesta. Diversi Comuni, fra cui Castelfidardo d’intesa con Loreto, hanno indicato i siti da loro ritenuti idonei.
Ebbene, il Gruppo di lavoro tecnico insediato dalla stessa Regione ha fissato criteri molto precisi di comparazione ed il sito di Castelfidardo, località Acquaviva, ha conseguito il punteggio di gran lunga più alto. Poi però la Giunta Regionale ha abbandonato la logica seguita fino a quel momento ed ha disatteso le risultanze del Gruppo di lavoro tecnico da lei stessa costituito, scegliendo di localizzare l’Ospedale in una posizione infelice (Camerano – località Aspio), il cui fine sembra essere non di stare a servizio del territorio come nuovo Ospedale di rete ma di solo trasferire l’INRCA restando nelle strette vicinanze del Capoluogo.
I Comuni di Castelfidardo e Loreto hanno deciso di proporre ricorso al Tar in quanto ritengono che l’operato della Giunta regionale sia illegittimo.
Si tratta di verificare se gli atti regionali hanno rispettato o meno regole e principi dettati dalla legge, dal Piano Sanitario regionale e dallo stesso procedimento svolto. Riteniamo doveroso rispettare la piena autonomia della Magistratura, la quale prenderà le sue decisioni nelle sedi competenti.
Riteniamo anche che la Regione farebbe bene a non prospettare responsabilità altrui dopo aver essa stessa sollecitato la partecipazione dei Comuni e prima ancora di aver esaminato gli atti. Comunque non ci fermeremo di fronte alle minacce ed alle intimidazioni della Regione, sollecitati e stimolati ad andare avanti anche dalle migliaia di firme di cittadini dell’area sud di Ancona.
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Comune di Castelfidardo