17 Ottobre 2008
Tutti in piedi per Moni Ovadia. Il pubblico che ha gremito ieri sera il teatro Astra ha applaudito a scena aperta il “Cabaret Yiddish” del raffinato artista di origine ebraica, straordinario interprete della cultura kleizmer. Al termine della rappresentazione, dopo l’inevitabile bis, l’assessore Giannattassio, il direttore artistico Picchio e Giordano Sorci della ditta Cagnoni, hanno consegnato al compositore la “Voce d’oro Cagnoni quality reeds”. Un premio che accompagna il Festivalda oltre un ventennio, esaltando l’impegno dei musicisti che pongano in risalto – attraverso la loro arte – il ruolo della fisarmonica. Non a caso, assume il nome dalla piccola ma determinata porzione dello strumento ad ancia – la “voce” – da cui dipende l’espressività e la sonorità. Moni Ovadia si è detto onoratissimo ed entusiasta, sia per l’accoglienza ricevuta sia per il prestigio del premio, nel cui albo d’oro succede ad un parterre di stelle di prima grandezza (fra gli altri Peter Soave, Richard Galliano, Pierangelo Bertoli, Avion Travel, Antonella Ruggiero), dando la propria disponibilità per future collaborazioni. Ovadia ha affermato che non rinuncerebbe mai alla fisarmonica nei suoi spettacoli, definendola con affetto una ‘compagna di viaggio` ed ha altresì apprezzato il fatto che «la città fondi la propria identità e cultura sulla musica e sulla fisarmonica», dimostrando di essere ancorata a valori importanti ed autentici. «Ovadia si è confermato un interprete di statura internazionale, un grandissimo personaggio di squisita semplicità e onestà che si presta a contribuire allo sviluppo del nostro Festival», commenta l’assessore alla cultura Moreno Giannattasio. Ovadia ha anche fatto visita ai protagonisti del “Music reality show”, mostrando interesse e curiosità per l’iniziativa di Ideazione Eventi.
Comune di Castelfidardo