28 Ottobre 2007
Un libro, ogni volta che si legge, si ricrea, quindi diventa vostro, non è più mio”: così Tonino Guerra introduce la sua “Odissea. Viaggio del poeta con Ulisse”, opera edita da Bracciali in testo romagnolo-italiano, presentata ieri a Castelfidardo in un gremito Salone degli Stemmi. Un appuntamento che lo stesso scrittore e sceneggiatore di fama internazionale ha vissuto con stupore. Fresco di ritorno da un viaggio di 40 giorni a Mosca e in Armenia (“che vivacità, che vita! La nostra Italia al confronto è come spenta”), il Maestro, accolto dal Sindaco Soprani e dall’assessore Bugiolacchi, ha visitato per la prima volta la “sua” mostra in corso a Palazzo Mordini, definendola “magica e godibile”, dispensando elogi ai curatori ed all’organizzazione tutta: Comune di Castelfidardo e “associazione culturale Tonino Guerra”. Quello del viaggio è il tema ricorrente: lo è nei percorsi dell’esposizione, nell’esperienza recente del poeta e nella rivisitazione delle vicende di Ulisse. “Non si può pensare ad un viaggio senza pensare ad Ulisse ed al suo mondo straordinario – ha spiegato Guerra -; faccio fatica a dirvi che sia un bel libro, ma sicuramente è piacevole e ben confezionato. Per parte mia … ho fatto del mio meglio, descrivendo in poesia le incertezze, le difficoltà e le vicende del personaggio epico”. L’editore – l’aretino Bracciali – ha confidato di aver dovuto dissipare le perplessità del Maestro: “Quando sono andato a proporgli di riscrivere l’Odissea, Tonino era indaffaratissimo, ma poi entrambi ci siamo resi conto che ogni aspetto della sua vita richiama l’Odissea: basti dire che la mamma si chiamava Penelope”.
L’incontro fidardense ha proposto una serie di sorprese, di cui lo stesso Tonino Guerra non era al corrente: il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi, accompagnato alla chitarra da Luca Lucini, e la voce narrante di Flaminia Gaia Fiano, hanno dato corpo e musica a brani dell’Odissea contribuendo a creare un’atmosfera magica, di grande suspence e suggestione. Il Sindaco Soprani, nel salutare il pubblico, ha ricordato il particolare vincolo di amicizia che lega “Tonino Guerra alla città ed al nostro simbolo culturale, la fisarmonica”, cercando di strappare una promessa impegnativa al Maestro: un disegno su cui progettare la nuova fontana di Porta Marina. Nel cortile di Palazzo Mordini, inoltre, l’artista Paolo Buroni ha proposto le bellissime installazioni-video per le quali è celebre in tutto il mondo: un contorno fantastico per una giornata che Castelfidardo ricorderà con orgoglio.
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Comune di Castelfidardo